Banca d'Italia: indagine su imprese e rischi climatici

Posted on 10/11/2025 in Corporate News by Banca d'Italia

La Banca d'Italia ha pubblicato "Le imprese si preoccupano dei rischi connessi al cambiamento climatico? I risultati di un'indagine in Italia", il nuovo numero della collana Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento.

Il lavoro presenta i risultati di un'indagine condotta dalla Banca d'Italia nel 2024 sulla gestione dei rischi climatici da parte delle imprese non finanziarie italiane. I risultati a livello aziendale consentono una valutazione più accurata dei rischi climatici e del loro effetto sul merito di credito. L'analisi segnala carenze diffuse nella gestione delle emissioni e dei rischi fisici, nella pianificazione della transizione e nella governance. Molte imprese prive di copertura assicurativa tendono a sottovalutare il rischio fisico. Inoltre, gli approcci alla gestione del rischio climatico sono caratterizzati da una pronunciata eterogeneità, riflettendo differenze nei modelli di governance, tra settori, tra aree geografiche. Infine, i risultati suggeriscono che gli impegni ad accrescere la sostenibilità climatica, se non accompagnati da progressi misurabili, non migliorano necessariamente il merito di credito di un'impresa. Le informazioni elaborate in questo lavoro saranno utilizzate per rafforzare l'integrazione dei rischi climatici nel sistema ICAS della Banca d'Italia.

Dall'indagine è emerso che la maggior parte delle aziende ha fissato obiettivi di riduzione delle emissioni per i prossimi cinque anni, con una prevalenza nel settore della costruzione e della manifattura.

  • Il 63% delle aziende nel settore costruzione e il 51% nel settore manifatturiero hanno stabilito obiettivi di riduzione delle emissioni.
  • Solo il 33% delle aziende nel settore dei servizi ha fissato obiettivi.
  • Oltre il 80% delle aziende con obiettivi prevede di ridurre le emissioni di Scope 1 rispetto al 2023.
  • Più della metà delle aziende non ha fissato obiettivi di riduzione delle emissioni e non ha effettuato investimenti correlati.

Il documento completo è disponibile qui

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