Requisito SREP confermato al livello più basso tra le banche italiane sotto vigilanza diretta della BCE.
● requisito SREP, livello minimo di capitale da rispettare a fronte dell’attività svolta dall’istituto, confermato al livello più basso tra le banche Italiane sotto vigilanza diretta della BCE;
● coefficienti patrimoniali ampiamente superiori ai requisiti assegnati per il 2021.
La Banca Centrale Europea (BCE) ha confermato per il 2021 il requisito di Pillar 2 (P2R) di Credito Emiliano all’1%, il più basso in Italia e tra le banche commerciali in Europa, a riprova della solidità del Gruppo ai vertici del sistema. Conseguentemente il requisito SREP* complessivo, che indica il livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal Gruppo, per il 2021 ammonta a 7,56% per quanto riguarda il CET 1 ratio, a 9,25% per il Tier 1 ratio e a 11,5% per il Tier Total. Al 30 settembre 2020, il CET1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza) era pari a 13,9% con un buffer rispetto al requisito SREP tra i più ampi del sistema e pari ad oltre 630 basis point. La BCE ha adottato quest’anno un approccio differente in ordine al processo SREP (Supervisory Review and Evaluation Process), concentrandosi sulla capacità degli istituti vigilati di far fronte alle sfide poste dalla crisi generata dal COVID-19 e sui relativi impatti in termini di profilo di rischio attuale e prospettico. In base a tale approccio, la BCE ha confermato che non intende emettere una decisione SREP con riferimento ai requisiti per il 2021 e, pertanto, ha riconfermato i requisiti dell’anno precedente. Inoltre, si ricorda che, ai sensi degli emendamenti regolamentari introdotti da BCE in risposta all’emergenza generata dal COVID-19, il Requisito di Pillar 2 potrà essere soddisfatto con capitale CET1 al 56,25%, con capitale addizionale di Tier 1 al 18,75% e con eventuali strumenti T2 per il rimanente 25%.