Pubblicati dalla Banca Centrale Europea i dati relativi ai requisiti patrimoniali (SREP) . il Gruppo Credem si riconferma il migliore in Italia ed il primo tra le banche commerciali in Europa.
Credem, uno dei principali gruppi bancari nazionali, risulta l’istituto più solido a livello europeo tra le banche commerciali ed il migliore in Italia, come mostra la pubblicazione sul sito della Banca Centrale Europea, dei dati relativi ai requisiti patrimoniali (SREP) diffusi dalle banche(1) rilevanti vigilate direttamente dall’autorità di Francoforte. La pubblicazione di tali dati discende dal regolamento sui requisiti patrimoniali che punta a rafforzare la disciplina di mercato e garantire che gli investitori e i depositanti siano informati sulla solvibilità degli istituti di credito. Il requisito preso in considerazione è il Pillar 2 Requirement (P2R) che per il Gruppo Credem è pari all’1,0%, parametro migliore in Italia ed al primo posto in Europa tra le banche commerciali all’interno del panel di istituti vigilati direttamente da Francoforte che ne hanno dato diffusione (link vedi dati pubblicati sul sito di BCE). Il requisito di Pillar 2 emerge dall’analisi annuale svolta dalla BCE (SREP - Supervisory review and evaluation process) che ha così confermato la solidità del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi di Credito Emiliano. Tale risultato è per il Gruppo motivo di grande soddisfazione e rappresenta un importante elemento di garanzia per la clientela, gli azionisti, i dipendenti e più in generale per tutto il tessuto economico e sociale con cui la banca intrattiene rapporti. Conseguentemente, il requisito patrimoniale complessivo (*), che indica il livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal Gruppo ed a tutela dei risparmiatori, per il 2023, ammonta a 7,56% per quanto riguarda il CET 1 ratio. I requisiti per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono invece rispettivamente fissati a 9,25% e 11,5%. Angelo Campani direttore generale di Credem ha commentato: “E’ un risultato che ci trasmette entusiasmo, ci riempie di orgoglio e conferma l’affidabilità della nostra azienda, ma è anche il riconoscimento dell’impegno costante di tutte le persone del Gruppo che, in ogni area, contribuiscono affinché sia possibile raggiungere e mantenere nel tempo questi risultati”. A fine 2022, tutti i coefficienti patrimoniali del Gruppo sono ampiamente superiori ai requisiti. In particolare il CET1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza) è pari a 13,72% con un buffer, rispetto al requisito SREP, tra i più ampi del sistema, e pari ad oltre 600 punti base. L’elevata solidità del Gruppo ha consentito di proporre, in occasione del Consiglio di Amministrazione del 6 febbraio 2023, la distribuzione di un dividendo pari a 0,33 euro per azione, in crescita del 10% rispetto al 2021, per complessivi 112,3 milioni di euro di monte dividendi ed oltre 340 milioni di euro negli ultimi cinque anni. Il Gruppo Credem a fine 2022 ha registrato un total business, tra prestiti e raccolta complessiva, pari ad oltre 136 miliardi di euro.
Note:
(1) Dato al 1° novembre 2022. https://www.bankingsupervision.europa.eu/banking/list/html/index.en.html
(*) Tale valore comprende: i) il requisito minimo definito dall’articolo 92(1)(a) del Regolamento 575/2013 (CRR); ii) il valore della riserva di conservazione del capitale assegnato da Banca d’Italia e pari al 2,5% ; iii) il requisito Pillar 2 dell’1% da tenersi per almeno il 56,25% sotto forma di capitale CET1 e per almeno il 75% sotto forma di capitale Tier 1.