Rafforzamento del capitale, aumento del credito alla clientela e investimenti sul digitale. Questi alcuni dei punti del nuovo piano industriale 2023-2025 del gruppo cooperativo Iccrea, il quarto gruppo bancario italiano.
Il Piano conferma l’efficacia del modello di business del Gruppo Bancario Cooperativo, orientato a realizzare economie di scala valorizzando autonomia, localismo e prossimità delle Banche aderenti. Previsti importanti investimenti tecnologici e digitali per rendere il modello sempre più efficiente e moderno, evolvere l’offerta delle società prodotto e rinforzare il supporto alle comunità, per continuare ad essere protagonisti dello sviluppo sostenibile dei territori. Principali target del piano al 2025:
• Profittabilità: ROE al 6,9%, cost/income al 62,5%, investimenti per 670 milioni di euro nel triennio per lo sviluppo del business e della macchina operativa
• Qualità del credito: NPL ratio lordo al 3,5%, NPL ratio netto all’1,6% • Capitale e liquidità: Total Capital ratio al 21,8% e CET1 ratio al 20,7%
• Digitale: potenziamento dei canali digitali come motore di crescita ad integrazione della prossimità
• Information Technology: nuovo posizionamento strategico attraverso la revisione del modello di sourcing
• Impegno ESG e sviluppo sostenibile dei territori: focus su ambiente, territori, famiglie e PMI, con 98 miliardi di euro di impieghi lordi nel 2025 e 50 miliardi di euro di nuove erogazioni di crediti nel triennio.
Giuseppe Maino, Presidente Gruppo BCC Iccrea, ha commentato: “Con il nuovo piano industriale 2023-2025 vogliamo assicurare alle nostre BCC un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dei territori. È un percorso che permetterà all’intero Gruppo di accrescere il suo impegno verso le comunità, di continuare a essere un punto di riferimento per famiglie e PMI, e di offrire a soci e clienti strumenti nuovi, moderni e puntuali per le loro esigenze. I 50 miliardi di euro di nuove erogazioni che ci impegniamo a realizzare sono l’evidenza della nostra profonda attenzione ai territori che meritano di crescere, ma anche la testimonianza che abbiamo realizzato, sinora, un percorso virtuoso secondo logiche di servizio all’economia reale”. Mauro Pastore, Direttore Generale Gruppo BCC Iccrea, ha aggiunto: “I risultati che abbiamo raggiunto ad oggi ci hanno reso resilienti e pronti ad affrontare da protagonisti nuove sfide facendo leva sulla nostra identità. Quello del gruppo bancario cooperativo si è rivelato un modello di successo che ci ha permesso di erogare alle comunità un grande valore, migliorando il posizionamento competitivo del nostro Gruppo e valorizzando l’autonomia, il localismo e la prossimità delle nostre BCC. Con il piano 2023-2025 intendiamo rendere questo modello di business ancora più efficiente e moderno, evolvere l’offerta per soddisfare al meglio le esigenze della clientela ed eccellere per solidità patrimoniale e finanziaria garantendo stabilità di lungo termine”.
Il Consiglio di Amministrazione di Iccrea Banca ha approvato in data 31 marzo 2023 il Piano Industriale del Gruppo BCC Iccrea 2023-2025.
PIANO INDUSTRIALE 2023-2025: LO SCENARIO SOTTOSTANTE
Il Piano 2023-2025 rappresenta un aggiornamento e un’estensione delle previsioni del precedente Piano 2022-2024 volto a incorporare sia il mutato contesto macroeconomico sia i risultati conseguiti nel 2022. Per quanto riguarda il contesto macroeconomico, il Gruppo ha sviluppato il piano sulla base di uno scenario caratterizzato dalle seguenti principali assunzioni:
- Pil Italia: +0,1% nel 2023; +1,0% nel 2024; +1,4% nel 2025;
- inflazione: +4,4% nel 2023; +1,8% nel 2024; 1,5% nel 2025;
- Euribor 3 mesi: mediamente al 2,1% nel 2023 e 2024; 1,8% nel 2025;
- rendimento BTP 10 anni: mediamente al 4,6% nel 2023; 4,3% nel 2024 e 2025.
PIANO INDUSTRIALE 2023-2025: LE LINEE STRATEGICHE E GLI OBIETTIVI
Il piano prevede 5 principali ambiti di intervento:
1. Profittabilità sostenibile e sostegno ai territori, con un aumento della marginalità ordinaria netta in linea con la natura cooperativa del Gruppo;
2. Presidio della qualità del credito, con il proseguimento del percorso di derisking per consolidare i progressi raggiunti negli ultimi 3 anni;
3. Ulteriore rafforzamento della posizione di capitale e di liquidità, per continuare ad eccellere dal punto di vista patrimoniale e finanziario;
4. Digitale, per abilitare un nuovo concetto di prossimità
5. IT, con importanti investimenti e un nuovo modello di sourcing IT per affrontare le sfide del mercato. A tutto ciò si accompagnerà un continuo impegno trasversale sul fronte ESG (come da DNA del Gruppo) per supportare lo sviluppo sostenibile del territorio, per agevolare la transizione ecologica, l’innovazione e la digitalizzazione.
PROFITTABILITA’ SOSTENIBILE E SOSTEGNO AI TERRITORI
Lo sviluppo del piano restituisce un Gruppo con una redditività sostenibile che sarà perseguita attraverso la crescita, la diversificazione dei ricavi e il controllo dei costi. Un Gruppo in grado di soddisfare sempre meglio le esigenze finanziarie, assicurative e previdenziali della propria clientela.
• Volumi. In una situazione macroeconomica incerta il Gruppo BCC Iccrea non farà mancare il sostegno alle imprese e alle famiglie. Questi i principali obiettivi in termini di volumi: - nuove erogazioni di credito alla clientela: 50 miliardi di euro in arco Piano; - impieghi a clientela: +1,7% (CAGR 22-25); - raccolta diretta: +1,2% (CAGR 22-25); - Prodotto Bancario Lordo: +2,9% (CAGR 22-25); - raccolta indiretta/diretta: +10,3 punti percentuali al 2025. Al 2025 gli impieghi vivi lordi alla clientela saranno pari a 98 miliardi di euro e la raccolta diretta a 124,8 miliardi di euro. La raccolta indiretta vedrà una crescita di 14,7 miliardi di euro in arco piano (+8,6% CAGR 22-25), per raggiungere al 2025 i 66,9 miliardi di euro, trainata dalla crescita delle poste di raccolta qualificata (risparmio gestito +12,7% CAGR 22-25; assicurativo +6,1% CAGR 22- 25). La crescita della raccolta indiretta nel 2025 porterà l’aggregato ad un valore pari a oltre la metà della raccolta diretta. Il portafoglio finanziario si ridurrà di circa 14 miliardi di euro nel triennio portandosi, nelle componenti HTC-HTCS, intorno al 30% del totale attivo al 2025 (-7,5 p.p. rispetto al 2022). La raccolta interbancaria e collateralizzata vedrà una significativa contrazione in arco Piano (-12,7 miliardi di euro), correlata in particolare alla scadenza della TLTRO-III...leggi il comunicato completo