Assilea esprime un parere positivo sulle proroghe della Legge di Bilancio ma, aggiunge, per consolidare la prospettiva di crescita è necessaria una visione di politica industriale per il decollo del leasing pubblico.
ASSILEA: LA PROROGA DI SUPERAMMORTAMENTO, IPERAMMORTAMENTO E CREDITO D’IMPOSTA PER LA FORMAZIONE 4.0, INSERITI IN LEGGE DI BILANCIO, VANNO NELLA GIUSTA DIREZIONE, MA MANCA UNA POLITICA INDUSTRIALE PER L’AUTO
Efficientamento energetico e tecnologie abilitanti IOT sono i settori che potranno rafforzare maggiormente la domanda, seguiti dall’eco-sostenibilità e dalla smart mobility. I dati 2019 mostrano la spinta di agricoltura.
Il mercato del leasing e del noleggio a lungo a termine ha chiuso il 2018 con circa 29,8 miliardi di euro con un incremento del +5,5% e con dinamiche positive nella maggior parte dei comparti.
Il risultato del 2019 è negativo, -7,6% del valore di stipulato complessivo a settembre, ma molto variegato al suo interno. Mentre l’andamento dei beni strumentali è sostanzialmente stabile con una previsione positiva, segnali negativi vengono dagli investimenti nel settore metalmeccanico, probabilmente a causa dell’inspiegabile esclusione del leasing nella misura di incentivazione c.d. “Macchinari innovativi”.
Assilea esprime dunque un giudizio positivo sula proroga del Superammortamento, dell’Iperammortamento e del credito d’imposta per la formazione 4.0 inseriti in legge di bilancio. “Vanno nella giusta direzione” - commenta il DG Luigi Macchiola - “ma per consolidare la prospettiva di crescita per il 2020 serve una visione di politica industriale per il comparto Auto e norme per far decollare il leasing pubblico”.
L’indagine svolta da Assilea presso i propri associati mostra che, per oltre il 60% delle imprese del lease, efficientamento energetico e tecnologie abilitanti IOT saranno i fattori che potranno rafforzare maggiormente la domanda di investimenti. Anche la smart mobility, per il 50% delle società, potrà dare un forte contributo. I comparti in cui si intravedono le prospettive di crescita maggiori sono il manifatturiero e l’agro-alimentare.
Tra le forme contrattuali maggiormente richieste dalla clientela si conferma la predominanza del leasing finanziario tradizionale, il leasing operativo/renting a medio-lungo viene comunque richiesto a circa il 70% delle società rispondenti. Quelle che prevedono una crescita nel 2020 puntano sul leasing operativo/renting a medio-lungo termine.
I dati dei primi mesi del 2019 elaborati dal Centro Studi dell’Associazione, intanto, mostrano lo sprint degli investimenti in Agricoltura (480 milioni di euro di investimenti con un più +19,6% di stipulato sullo stesso periodo del 2018), dei macchinari per l’elaborazione e la trasmissione dati (circa 248 milioni, +16,1%), e dell’elettromedicale (circa 184 milioni, +19%). Molto bene i mezzi non targati per l’edilizia civile e stradale (circa 525 milioni e +11,8%), gli apparecchi di sollevamento non targati (205 milioni di euro e +10,2%). Risposte positive vengono dagli investimenti nei settori leader dell’export, come Legno-arredo e, sia pure su valori assoluti decisamente minori, industria chimica e farmaceutica, abbigliamento e trattamento delle pelli.