Intesa Sanpaolo, con il Piano di Impresa 2022-2025, intende rafforzare ulteriormente il proprio ruolo di "Banca Leader" per le tematiche ESG, per l’impegno sociale verso le persone in difficoltà e la transizione verde.
Il nuovo piano d'impresa prevede anche una significativa riduzione del profilo di rischio. Intesa Sanpaolo vuole essere una banca a 'zero Npl' e senza impatto dal calendar provisioning, per arrivarci prevede crediti deteriorati ridotti nel 2025 a 9,3 miliardi di euro al lordo delle rettifiche, da 15,2 miliardi nel 2021, e a 4,6 miliardi al netto, da 7,1 miliardi nel 2021.
Il piano d'impresa è costruito su 5 pilastri:
"Il nuovo piano d'impresa ci trasporta nel futuro e crea la banca dei prossimi dieci anni". Lo ha detto il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della presentazione del nuovo piano d'impresa ed dei risultati del 2021. "Una solida distribuzione di valore - ha aggiunto - restano una priorità. Così come la remunerazione degli azioni".