Banca Carige cede un altro portafoglio di crediti deteriorati, derivanti da contratti di leasing, ad AMCO.
Banca Carige e AMCO informano di aver perfezionato il trasferimento di un nuovo portafoglio di crediti deteriorati derivanti da contratti di leasing. La cessione, che ha efficacia giuridica a far data dal 17 dicembre 2021 ed efficacia economica dal 1 luglio 2021, riguarda un portafoglio con un valore lordo complessivo (Gross Book Value - GBV) di circa €17,7 milioni ed è composto da crediti in sofferenza ed UTP derivanti da contratti di leasing senza sottostante o con sottostante di natura immobiliare o strumentale. AMCO aveva già realizzato un’operazione di cessione con Banca Carige lo scorso 20 marzo per l’acquisto di circa €70 milioni di crediti in sofferenza e UTP. L’operazione rappresenta per AMCO la terza acquisizione di crediti in leasing completata nel 2021. Nella gestione del portafoglio, AMCO farà leva sulle competenze e professionalità della Direzione Real Estate, che coordina le attività con un obiettivo di valorizzazione degli asset sottostanti i contratti di leasing. La cessione rappresenta per Banca Carige un ulteriore sviluppo del processo di derisking rispetto a quanto già realizzato negli esercizi precedenti e contribuisce al miglioramento della qualità degli attivi, riflesso in indicatori di rischio allineati ai migliori livelli di sistema: NPE ratio lordo 5,0% e netto 2,6% (dati al 30 settembre 2021).
Banca Carige è stata assistita nell’operazione dall’Avvocato Daniela Sorgato, partner dello studio legale CBA in qualità di advisor legale.
AMCO – Asset Management Company S.p.A. Con € 33 miliardi di NPE a fine 1H21, di cui € 14 miliardi di UTP, relativi a 43 mila imprese italiane e una storia ventennale (come SGA), AMCO è leader nella gestione dei crediti deteriorati, punto di riferimento nel mercato degli NPE in Italia, al servizio del Paese e dell’economia reale. Controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è una full-service credit management company che opera sul mercato. Soggetta alla vigilanza della Banca d’Italia e al controllo della Corte dei Conti, nonché al controllo delle sue transazioni da parte della Direzione Generale della Concorrenza (DGComp) che opera a livello comunitario, AMCO opera secondo un modello di business flessibile, innovativo e rispettoso verso debitori, creditori, banche cedenti, obbligazionisti e persone. L'approccio gestionale è attento a non creare stress finanziari e reputazionali e volto a favorire la sostenibilità̀ dell’impresa, anche erogando direttamente nuova finanza per favorire la continuità̀ aziendale e il rilancio industriale, così da rimettere in circolo risorse ed energie per il tessuto economico del Paese. Grazie a una strategia di gestione diversificata tra sofferenze e UTP e alle competenze e specializzazioni dei suoi 318 professionisti che operano su Milano, Napoli e Vicenza, AMCO è in grado di affrontare integralmente il processo di gestione dei crediti deteriorati e di qualsiasi genere di portafoglio, anche di grandi dimensioni, con una struttura operativa efficace e flessibile.