La recente pubblicazione del DPCM di stanziamento delle risorse del fondo automotive, rappresenta il graduale concretizzarsi delle misure a supporto delle imprese nella transizione ecologica
A luglio 2022, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra una crescita del 2,6% rispetto ad agosto 2021, mentre nei primi otto mesi del 2022 diminuisce del 2,8%.
Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) registra una variazione positiva del 29,7% ad agosto 2022 e diminuisce del 5,9% nei primi otto mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) aumenta dell’8,7% nel mese e dello 0,6% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori cala del 10,7% ad agosto e dello 0,3% nel cumulato 2022.
Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture risulta in aumento del 93% nel mese di agosto e dell’1,7% nei primi otto mesi del 2022.
Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva in crescita, dopo le contrazioni registrate a giugno e luglio: ad agosto 2022, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso chiude a +2,9% rispetto ad agosto 2021 e risulta in aumento dell’1,4% nei primi otto mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) è in aumento del 12,7% a luglio, ultimo dato disponibile (+13,2% sul mercato interno e +11,8% sui mercati esteri) e chiude a +19,2% i primi sette mesi del 2022 (+19,9% il mercato interno e +18% il mercato estero).
“Prosegue il trend di recupero per l’indice della produzione automotive italiana nel suo complesso, che, dopo aver ridotto la flessione a -3,4% a luglio, torna a crescere ad agosto (+2,6%) – afferma Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA.
Torna ad avere segno positivo anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli, in rialzo a doppia cifra ad agosto (+29,7%), mentre continua il trend discendente dell’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli (-10,7%), per il terzo mese consecutivo in calo.
Le autovetture prodotte ad agosto, secondo i dati preliminari di ANFIA, riportano una significativa crescita (+93%) – dovuta anche al confronto con la pesante contrazione di agosto 2021 (-65,5%) - che fa seguito alla flessione a due cifre di giugno (-18,9%) e all’incremento di luglio (+19,7%). L’andamento altalenante della produzione di autovetture resta legato alle difficoltà e ai rallentamenti che continuano ad interessare le catene di fornitura, a causa dello shortage di materie prime e semiconduttori, e la catena della logistica.
La pubblicazione, la scorsa settimana, del DPCM di stanziamento delle risorse del fondo automotive per il sostegno pubblico agli investimenti industriali e di ricerca ed innovazione della filiera automotive, insieme alla pubblicazione, ieri pomeriggio, dei decreti direttoriali attuativi delle due misure - in particolare gli Accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive e i Contratti di sviluppo del settore automotive - rappresentano il graduale concretizzarsi delle misure a supporto delle imprese nella transizione ecologica. Auspichiamo, ora, la rapida pubblicazione anche del decreto direttoriale di attuazione che definirà le modalità di fruizione degli incentivi per l’acquisto di auto a zero e basse emissioni – con l’estensione anche al comparto del noleggio – e per l’installazione dei punti di ricarica domestici, fattore chiave per il passaggio alla mobilità elettrificata”.
A gennaio-giugno 2022 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 9,1 miliardi di Euro, mentre l’import vale 12,1 miliardi. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 18,5%, seguiti da Germania (15,5%) e Francia (14%).
Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 11,8 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 2,6 miliardi di Euro.
Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una variazione positiva dello 0,4% a luglio (ultimo dato disponibile), con una componente interna in calo dell’1,5% (+2,9% la componente estera). Nel periodo gennaio-luglio 2022, il fatturato diminuisce del 6,4% (-12,2% il fatturato interno e +1,9% quello estero).
Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un incremento del 6,7% nel mese di luglio, grazie ad una componente interna a +7,9% e ad una componente estera a +5,4%. Nei primi sette mesi del 2022 l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento del 4,2%, grazie ad una crescita del 4,4% della componente interna e del 4% della componente estera.