Indispensabile prevedere un piano strutturale con una dotazione adeguata per evitare che l’Italia sia l’unico Paese europeo che non supporti i consumatori nell’acquisto di auto a zero e a bassissime emissioni.
Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, a novembre 2021 il mercato italiano dell’auto totalizza 104.478 immatricolazioni (-24,6%) contro le 138.612 unità registrate a novembre 2020. I volumi immatricolati nei primi undici mesi del 2021 ammontano, così, a 1.371.166 unità, l’8,6% in più rispetto ai volumi del periodo gennaio-novembre 2020. Rispetto al 2019, il periodo gennaio-novembre 2021 risulta in calo del 22,8%. “A novembre il mercato auto mantiene una flessione a doppia cifra (-24,6%), anche se di entità inferiore rispetto ad ottobre (-35,7%) complice un giorno lavorativo in più a novembre 2021 rispetto a novembre 2020 (22 giorni contro 21) – dichiara Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. Oltre al prolungarsi della crisi dei semiconduttori, desta molta preoccupazione la totale assenza, nell’attuale testo della Legge di Bilancio 2022, di misure per affrontare la transizione ecologica ed energetica del settore, non essendo stati stanziati fondi né a sostegno della domanda né a sostegno dell’offerta. E’ indispensabile prevedere un piano strutturale almeno su tre anni e con una dotazione adeguata per evitare che l’Italia, in questa delicata fase in cui le politiche di mercato sono fondamentali, sia l’unico Paese europeo a non instradare e supportare i consumatori nell’acquisto di auto a zero e a bassissime emissioni. Accogliamo quindi positivamente la presentazione, da parte di diverse forze politiche, di emendamenti alla Legge di Bilancio che propongono il rifinanziamento degli incentivi, attualmente esauriti, a sostegno della domanda di autovetture e veicoli commerciali leggeri a basso impatto ambientale.
Comunicato stampa completo e dati mercato allegati