Nel primo mese del 2022, resta stabile il mercato degli autocarri (-0,4%), prosegue la crescita dei veicoli trainati (+7,7%), mentre gli autobus invertono la tendenza con una flessione a doppia cifra (-28,5%).
Per il settore dell’autotrasporto, il rincaro del prezzo del gas naturale liquefatto rende necessaria l’introduzione di un credito d’imposta sull’acquisto del GNL nel nuovo pacchetto di misure a sostegno dell’economia, attualmente in discussione in Parlamento, accanto ad un quadro più ampio di misure di sostegno pubblico agli autotrasportatori che investono sulle tecnologie più sostenibili. Per gli autobus, urgente attivare le procedure di acquisto dei nuovi mezzi per poter utilizzare quanto prima i fondi del PNRR Torino, 15 febbraio 2022 – In apertura del 2022, il mercato degli autocarri, che aveva chiuso il mese di dicembre e l’anno 2021 con un rialzo a doppia cifra, si mantiene stabile rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre il mercato dei veicoli trainati continua a crescere, sebbene ad un ritmo più contenuto rispetto a dicembre. Analizzando nel dettaglio il mercato di gennaio 2022, nel mese sono stati rilasciati 2.230 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-0,4% rispetto a gennaio 2021) e 1.248 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+7,7%), suddivisi in 99 rimorchi (-10,8%) e 1.149 semirimorchi (+9,6%). Per gli autocarri, a gennaio 2022 mantengono un trend positivo le regioni del Nord Est (+15,1%) e del Centro (+11,9%), mentre risultano in flessione il Nord-Ovest (-2,3%) e l’area del Sud e Isole (-14,5%). Per classi di peso, i veicoli sopra le 8 e fino a 11,5 tonnellate riportano la crescita più significativa, +77,3%, nel primo mese dell’anno. Seguono, nella classifica, gli autocarri con peso superiore a 5 e fino a 6 t (+50%) e quelli sopra le 12 e sotto le 16 tonnellate (+21,7%). Variazione positiva più contenuta per il segmento da 16 tonnellate in su (+2,9%). Restano, invece, in calo a due cifre gli autocarri superiori a 3,5 e fino a 5 tonnellate, che chiudono a -50%, quelli del segmento sopra le 6 e fino a 8 tonnellate (-45,3%), e, infine, quelli sopra le 11,5 e fino a 12 t (-23,5%). Gli autocarri rigidi risultano in calo del 6,4% a gennaio 2022, mentre i trattori stradali chiudono il mese a +4,3%. I veicoli da cantiere mantengono un trend di crescita, a +7,6%, mentre i veicoli stradali registrano una lieve flessione, dell’1%. Analizzando il mercato per alimentazione, a gennaio 2022 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 3,3% (era del 6,7% a gennaio 2021), per un totale di 73 unità. In riferimento ai veicoli trainati, a gennaio 2022, risultano in crescita a tripla cifra le regioni del Centro (+107,4%) e a doppia cifra l’area Sud e isole (+12,6%), mentre si registrano flessioni sia nel Nord-Ovest (-14,2%), che nel Nord-Est (-13,5%). Le marche estere totalizzano 726 libretti di circolazione nel primo mese dell’anno (+4,8%); variazione positiva (+12%) anche per le marche nazionali, con 522 libretti. Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci ha dichiarato: “L’inizio del 2022 ha visto le immatricolazioni di veicoli industriali mantenersi sostanzialmente in linea con i dati del 2021 in termini aggregati, a dispetto delle criticità che stanno interessando tutta la filiera, dagli shortage di materiali all’incremento dei prezzi delle materie prime. La crescita costante del prezzo del gas naturale liquefatto sta impattando sempre più gravemente il settore dell’autotrasporto e necessita di un chiaro segnale da parte del Governo, ossia l’introduzione di un credito d’imposta sull’acquisto del GNL nel nuovo pacchetto di misure a sostegno dell’economia attualmente in discussione in Parlamento. Tale scelta dovrebbe inoltre inserirsi in un quadro più ampio di misure di sostegno pubblico agli autotrasportatori che investono e hanno investito su tecnologie più sostenibili, come il GNL e il bio GNL. Anche in quest’ottica, è necessario dare tempestivamente seguito alle misure previste e non ancora attuate per il rinnovo del parco circolante, pubblicando i provvedimenti attuativi relativi ai fondi che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha stanziato per il settore dell’autotrasporto”.
Comunicato completo in allegato