Il valore assoluto del debito pubblico tocca un nuovo record ad ottobre, salendo di 23,5 miliardi rispetto al mese precedente.
L'incremento del debito, secondo quanto riportato dalla Banca d'Italia nel supplemento statistico "Finanza pubblica: fabbisogno e debito", riflette quello delle disponibilità liquide del Tesoro (20,5 miliardi, a 52,5), il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (1,2 miliardi), nonché l'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (complessivamente 1,8 miliardi). Le statistiche fotografano anche l'andamento delle entrate tributarie che nei primi dieci mesi dell'anno sono state pari a 428,3 miliardi, in aumento del 7,0 per cento (di 27,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A ottobre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 40,4 miliardi, in aumento dell'11,0 per cento (4,0 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2022.