Termina la prima fase del Censimento generale dell'Agricoltura. Parte il lavoro sui dati.
Il 7° Censimento generale dell’Agricoltura, avviato nei primi giorni di gennaio 2021, ha terminato la fase di raccolta dati il 30 luglio con un importante risultato complessivo in termini di copertura e con una straordinaria partecipazione degli operatori agricoli, nonostante le difficoltà connesse all’emergenza sanitaria.
Al termine delle operazioni, è stato raccolto oltre un milione di questionari compilati (1.004.084) mentre il tasso di risposta lordo provvisorio è stato pari all’82,6%. Il tasso di risposta lordo risulta pari al 91,5% con riferimento alle aziende agricole più rilevanti in termini di superficie agricola e allevamenti , che costituiscono uno degli obiettivi prioritari del Censimento. Queste aziende, pari a circa 700 mila unità, rappresentano il 95% della SAU (superficie agricola utilizzata) e oltre il 98% di UBA (unità di bestiame adulto) stimate all’avvio della rilevazione.
Le Regioni e le Province Autonome che presentano i più elevati tassi di risposta lordi sono la Provincia Autonoma di Trento (92,0%), il Veneto (90,0%), l’Emilia-Romagna (88,1%), le Marche (87,2%) e il Piemonte (86,8%), mentre quelle che hanno riscontrato maggiore difficoltà nella compilazione sono la Calabria, la Sicilia, l’Abruzzo, la Liguria e la Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen; in tutti questi casi il tasso di risposta lordo è stato, comunque, superiore al 75%.
“Il completamento della raccolta dati per il 7° Censimento generale dell’Agricoltura segna un ulteriore e fondamentale passo in avanti per la strategia di progettazione e realizzazione dei censimenti permanenti come strumento essenziale per una migliore e più efficace conoscenza del nostro Paese. Le innovazioni introdotte da Istat, il forte impegno mostrato dalla rete di rilevazione e soprattutto la notevole partecipazione mostrata dalle aziende agricole hanno consentito di superare ostacoli rilevanti alla piena operatività dell’operazione censuaria e di raccogliere informazioni aggiornate e di qualità” – dichiara il Gian Carlo Blangiardo, Presidente dell’Istat.