Il Centro Studi di Confindustria ha presentato il rapporto di previsione dell'economia italiana. Riportiamo le principali evidenze.
Dall'ultimo rapporto del CSC sull'economia del Paese emerge che:
1. Vanno ancora bene gli scambi globali sostenuti da USA ed Eurozona
➢ Gennaio-luglio 2022: il commercio mondiale è cresciuto del 3,6% rispetto al 2021.
➢ Sostenuto dai paesi avanzati: +7,3% importazioni americane; +6,0% quelle dell’Area euro.
➢ Importazioni cinesi fortemente ridotte (-4,9%); bene gli altri emergenti asiatici (+10,3%).
➢ Dai prossimi mesi, però, lo scenario previsivo sconta un rallentamento progressivo degli scambi esteri dei paesi avanzati.
2. Molto bene l’economia italiana (finora)
➢ Nel 2022 il PIL italiano ha registrato un buon andamento fino al 2° trimestre (+1,1%).
➢ La crescita acquisita per il 2022 è al +3,6% (dal 2,8% nel 1°trimestre).
➢ Nell’Eurozona la variazione acquisita del PIL per il 2022 è inferiore di 0,4 punti percentuali (+3,2%; Francia +2,5%; Germania +1,8%).
➢ 6 trimestri consecutivi di crescita. Superato il livello pre-pandemia dell’1,3% (più di Francia, Germania e Spagna).
3. Costruzioni, industria e consumi delle famiglie hanno spinto la risalita
4. In recupero (parziale) il turismo
➢ Presenze domestiche: +44,0% nel 2° trim. su 2021 ma -6,0% sul 2019. Presenze stranieri: triplicate dal 2021, -16,0% sul 2019.
➢ Spesa dei viaggiatori stranieri nel 2° trim. più che triplicata sul 2021 ma a luglio: -6,7% vs luglio 2019, era -0,9 a giugno.
➢ 3° e 4° trimestre incerti causa inflazione record, costi energetici elevati e scarsità di personale.
5. Ottima la performance dell’export
Le esportazioni italiane di beni nei primi sette mesi del 2022 sono cresciute del 7,9%, a prezzi costanti, rispetto alla media del 2021 grazie a:
▪ debolezza dell’euro;
▪ buona specializzazione geografica (minore esposizione verso Cina e paesi vicini alla guerra);
▪ robusta domanda americana (primo mercato extra-UE di destinazione dei prodotti italiani). Deboli le prospettive: indicatori qualitativi negativi e vendite extra-UE in flessione ad agosto.
6. Cospicui gli interventi del Governo
➢ Numerosi e consistenti gli interventi del Governo italiano contro la crisi energetica: da settembre 2021 sono stati autorizzati 60 miliardi, di cui 54,4 miliardi per il solo 2022 (3,4% del PIL), con 8 provvedimenti legislativi in soli 9 mesi.
➢ Non è stato rivisto l’indebitamento netto programmato in quanto i provvedimenti sono stati coperti dalle maggiori entrate fiscali realizzate.
In rallentamento il ciclo economico mondiale…
➢ La produzione industriale mondiale, già scesa in primavera a causa dello stop cinese, è tornata a calare a luglio (-0,6% su giugno).
➢ Pesa, in particolare, la debolezza dell’attività nell’Eurozona.
➢ Negative le prospettive, secondo le indicazioni dei direttori degli acquisti: in settembre il PMI manifatturiero globale è sceso a 49,8, sotto la soglia neutrale di 50 per la prima volta da giugno 2020.
… causa inflazione e rialzo dei tassi
➢ Elevati costi dell’energia, per imprese e famiglie
➢ Inflazione record in Italia e nell’Eurozona
➢ Tassi di interesse in forte rialzo, BCE e di mercato
➢ Allargamento degli spread sovrani nell’Eurozona
➢ Deprezzamento dell’euro, sceso sotto la parità rispetto al dollaro USA
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