L'analisi del Centro studi di Confindustria rileva che a gennaio quasi la metà di un campione di imprese industriali grandi associate si attende un livello di produzione stabile rispetto a dicembre (47,1%).
Migliorano a gennaio le aspettative delle grandi imprese sul livello di produzione
INDAGINE RAPIDA SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
- Confindustria dall'analisi evidenizia un miglioramento del comparto rispetto al mese precedente, quando la stessa quota era pari al 33,4%, ed era più alta la percentuale di imprese che si aspettavano un rallentamento dell’attività (Grafico 1).
- Sale anche la quota di imprese che prospettano un aumento del livello di produzione nel mese corrente rispetto al precedente (il 40,2% dichiara un aumento rilevante o moderato della produzione, contro il 23,8% in dicembre).
- Secondo le grandi imprese di Confindustria, la dinamica di domanda e ordini sarà il principale fattore di traino per la loro attività nei prossimi mesi. Le aspettative sull’andamento della domanda e degli ordini nei prossimi mesi, infatti, migliorano a gennaio: il saldo tra attese di miglioramento e peggioramento passa a 5,2% da 1,1% di dicembre (Grafico 2).
- Al contrario, le aspettative delle imprese intervistate riguardo i costi di produzione diventano più sfavorevoli: il saldo tra la quota di imprese che riportano una riduzione e quelle che ne segnalano un aumento si riduce a gennaio (-2,6% rispetto a 1,6% a dicembre).
- Peggiora, nella rilevazione di gennaio, il saldo relativo alla disponibilità di manodopera che torna in territorio negativo (-1,9% da 0,2% a dicembre), sebbene in deciso miglioramento rispetto ai valori di inizio serie (-7,2%, marzo 2023).
- Il divario tra la quota di imprese che hanno riportato un miglioramento delle condizioni finanziarie e quella di chi ha riportato un peggioramento è lievemente aumentato a gennaio, rispetto al mese precedente (-0,1% da -2,3%), sebbene ancora negativo.
- Meno sfavorevoli le attese delle imprese relative alla disponibilità di materiali (saldo a -0,6 da -3,1%). Al contrario, le valutazioni riguardanti la disponibilità di impianti si deteriorano (-0,1% da 2,4)...continua leggere l'analisi