Credito Cooperativo: migliora la qualità dell’attivo, cet1 medio al 18 per cento.
Anche in un anno molto difficile come il 2020, caratterizzato da una drammatica caduta del PIL e da forte incertezza per il futuro, le Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen italiane hanno mostrato la propria fattiva vicinanza alle comunità particolarmente provate sotto il profilo sanitario, economico e sociale.
La vicinanza si è manifestata in modo peculiare nel supporto creditizio ai soci e alla clientela attraverso l’erogazione di nuovi prestiti per oltre 30 miliardi di euro e deliberando più di 342 mila moratorie per un importo superiore a 41 miliardi di euro.
Nel 2020, le BCC-CR – coordinate dalle Capogruppo dei Gruppi Bancari CooperativiIccrea Banca e Cassa Centrale Banca e in Alto Adige associate alla Federazione Raiffeisen – hanno anche migliorato la qualità del credito. È proseguito, infatti, il processo di riduzione delle esposizioni deteriorate: lo stock di sofferenze è diminuito del 26,3 per cento nel 2020; le inadempienze probabili si sono ridotte del 13 per cento. I tassi di copertura del credito deteriorato hanno raggiunto livelli molto elevati (circa il 58 per cento rispetto ad una media del 51,2 per cento dell’industria bancaria).
Il coefficiente di capitale medio di migliore qualità (CET 1 ratio) a giugno 2020 si è posizionato a oltre il 18 per cento (14,8 per cento la media del resto dell’industria bancaria).
La confermata solidità del Credito Cooperativo si basa sull’efficacia del modello di business e del modello di relazione con i soci e i clienti come si ricava dalle informazioni contenute nei dati aggregati delle segnalazioni FINREP per il 2020: i ricavi operativi delle BCC-CR sono cresciuti del 4,4 per cento, mentre le spese amministrative si sono ridotte del 4,7 per cento. L’approccio prudente delle BCC-CR nel 2020 si riflette nell’aumento delle rettifiche di valore che sono cresciute di oltre il 46 per cento.
Sostanzialmente in linea con quello del 2019 l’utile netto, di poco superiore ai 600 milioni di euro. Ciò consente l’ulteriore rafforzamento patrimoniale a livello sia di BCC-CR sia dei rispettivi Gruppi Bancari Cooperativi e network.