Pubblicato sul sito della Banca il nuovo numero della Pubblicazione statistica.
La pubblicazione riporta, con cadenza mensile, i dati relativi al debito e al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e dei suoi sottosettori (Amministrazioni centrali, Amministrazioni locali ed Enti di previdenza)
1. La pubblicazione contiene inoltre informazioni sulla durata media residua del debito, sui settori detentori e sulle disponibilità liquide del Tesoro (depositi del Tesoro presso la Banca d’Italia, fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e impieghi della liquidità presso il sistema finanziario). I dati vengono pubblicati con un ritardo di circa 45 giorni rispetto alla fine del periodo di riferimento (di norma il 15 del mese t vengono pubblicati i dati relativi al mese t-2). La stima del debito è effettuata utilizzando principalmente le segnalazioni di vigilanza di banche e intermediari finanziari e l’anagrafe dei titoli
2. Il debito delle Amministrazioni pubbliche. – Il debito delle Amministrazioni pubbliche (debito pubblico) è calcolato secondo i criteri metodologici stabiliti ai fini della Procedura per i disavanzi eccessivi (cosiddetto “debito pubblico di Maastricht”)
3. In base a tali criteri:
i) gli strumenti finanziari considerati nel calcolo del debito pubblico sono le monete, i depositi, i titoli diversi dalle azioni e i prestiti;
ii) tali strumenti sono valutati al valore facciale;
iii) il debito pubblico è consolidato tra e nei sottosettori, ossia si escludono dal calcolo le passività verso enti appartenenti alle Amministrazioni pubbliche (ad esempio, i titoli di Stato detenuti dagli Enti di previdenza). Le passività sono attribuite al sottosettore (Amministrazioni centrali, Amministrazioni locali, Enti di previdenza) al quale appartiene il debitore effettivo, ossia l’ente che è tenuto al rimborso, e non a quello cui appartiene l’ente che riceve il finanziamento
4. La valutazione delle passività tiene conto di eventuali operazioni di swap
5. Con riferimento ai settori detentori del debito pubblico, si precisa che i titoli di Stato acquistati nell’ambito dei programmi di politica monetaria dell’Eurosistema
6 sono inclusi nella serie “Banca d’Italia” se acquistati da quest’ultima, nel settore “non residenti” se acquistati dalla Banca centrale europea (o da altre banche centrali dell’Eurosistema)....continua a leggere sul sito di Banca d'Italia