Il fabbisogno di liquidità continua a spingere le richieste di credito da parte delle imprese: +28,7% nel primo trimestre 2021.
Per far fronte al fabbisogno di liquidità, nel 2020 le imprese italiane hanno intensificato la propensione a rivolgersi agli istituti finanziari, tendenza che si è confermata anche nel primo trimestre del 2021 con le richieste di credito che sono cresciute complessivamente del +28,7% rispetto al Q1 2020. È quanto emerge dall’analisi delle istruttorie di finanziamento registrate su EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF.
“La pandemia da Covid-19 ha generato uno shock economico senza precedenti, che ha colpito immediatamente e duramente il tessuto economico nazionale, ma va detto che una componente non trascurabile delle imprese italiane partiva da situazioni di liquidità che risultavano già delicate, con una disponibilità di cassa in grado di coprire meno del 50% dei debiti finanziari a breve termine in scadenza, cui va aggiunto un ulteriore 8% di imprese senza particolari margini di manovra” - commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
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