Dopo il crollo di marzo e aprile, riprende nell'incertezza il mercato dei veicoli rimorchiati: luglio a -7,5% e agosto a -0,9%. I primi 8 mesi del 2020 chiudono a -32,2%
Il Centro Studi e Statistiche di UNRAE, l’Associazione delle Case estere, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha elaborato una stima del mercato dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5t che indica per il mese di luglio 2020 una perdita di -7,5% rispetto al luglio del 2019 (1.076 unità immatricolate contro 1.163) mentre per il mese di agosto il calo del mercato è stato di -0,9% sullo stesso mese dell’anno scorso (586 immatricolazioni contro 591).
Il dato positivo di giugno (+6,7% sul giugno 2019), arrivato dopo il crollo di marzo e aprile, ha interrotto a sorpresa – vista la situazione di grave emergenza nella quale l’economia si è trovata nel primo semestre del 2020 – una serie negativa che continuava dal marzo 2018.
Le ragioni di un calo contenuto nei mesi estivi possono essere ricondotte anch’esse al ritorno ad una relativa normalità delle attività tecnico-amministrative di approvazione ed immatricolazione dei veicoli rimasti sui piazzali dei costruttori e dei distributori, che hanno intanto portato ad un recupero dei ritardi accumulati.
Nei primi 8 mesi il crollo del mercato è del 32,2% con 7.047 unità contro le 10.394 del gennaio-agosto 2019.
L’auspicio di tutti è che con l’avvio dell’attesa fase di ripresa dopo l’emergenza si possa registrare anche un andamento delle immatricolazioni che consenta infine una lettura in tempo reale del mercato. Nonostante le richieste e i suggerimenti di UNRAE e di altre Organizzazioni imprenditoriali del settore, nonché dell’impegno della Direzione Generale della Motorizzazione, non si sono ancora trovate le definitive soluzioni per un aggiornamento puntuale di tali dati, e pertanto si continua a procedere elaborando stime il cui consolidamento può avvenire anche dopo un periodo non indifferente di tempo, quando i dati non rivestono più alcuna utilità ai fini dell’elaborazione di statistiche confrontabili e di strategie di sviluppo.
Con l’attivazione dei finanziamenti agli investimenti nell’autotrasporto attraverso il Decreto ministeriale del MIT e quello direttoriale che ha stabilito tempi e modi per la presentazione delle domande (prenotazioni) al fine di ottenere le risorse messe a disposizione per le annualità 2020 e 2021, si è avviata una procedura che dovrebbe avere tutte le caratteristiche necessarie per costituire un efficace sostegno agli investimenti in favore del rinnovo del parco circolante dei veicoli rimorchiati.
Un aspetto della questione dei finanziamenti per i veicoli rimorchiati che ancora deve essere considerato è quello che, al di là della sostenibilità, riguarda la sicurezza. Per questa ragione UNRAE chiede da tempo che oltre a sostenere l’acquisto di veicoli adibiti all’intermodalità, venga considerata anche l’opportunità di incentivare l’acquisto di rimorchi destinati al trasporto ordinario stradale, dove l’obsolescenza dei mezzi determina una diffusa condizione di insicurezza del trasporto e della circolazione.
Ci aspettiamo ora una serie organica di disposizioni di carattere strutturale, che traini il sistema trasportistico italiano verso nuovi obiettivi di competitività, in termini di organizzazione logistica complessiva, a cominciare dai veicoli che dovranno rispondere ad una domanda di mobilità delle merci che sta velocemente cambiando, come la situazione critica che abbiamo attraversato ci ha di fatto dimostrato.