Banca d'Italia ha predisposto un'indagine sulle aspettative di inflazione e crescita condotta tra il 27 agosto e il 17 settembre 2020 presso le imprese italiane con almeno 50 addetti.
Secondo quanto emerso, i giudizi sulla situazione economica generale sono migliorati. Le valutazioni sulle proprie condizioni economiche sono divenute meno negative; le prospettive a breve termine della domanda totale ed estera sono tornate in prevalenza positive per la prima volta dopo lo scoppio dell’epidemia. ll giudizio complessivo sulle condizioni per investire è divenuto meno negativo; rispetto a quanto previsto nella scorsa rilevazione le imprese hanno rivisto al rialzo i propri piani di investimento per il 2020, sebbene su livelli ancora inferiori rispetto a quelli del 2019.
Le imprese dell’industria in senso stretto e dei servizi continuano ad attendersi una riduzione dell’occupazione nel quarto trimestre, ma in misura più contenuta rispetto a quanto previsto nella prima parte dell’anno; il settore edile prevede di espandere ulteriormente la compagine. Le aspettative di inflazione al consumo, pur aumentate, rimangono contenute su tutti gli orizzonti temporali. Per i successivi 12 mesi le imprese prevedono di aumentare in misura contenuta i propri prezzi, rimasti invece invariati nell’ultimo anno.