L’Istat pubblica i principali dati della Notifica sull’indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche.
Indebitamento netto e debito delle Amministrazioni Pubbliche (AP), riferiti al periodo 2017-2020, trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Disavanzi Eccessivi (PDE) annesso al Trattato di Maastricht. In base al Protocollo, i Paesi europei devono comunicare due volte all’anno (entro il 31 Marzo e il 30 Settembre) i livelli dell’indebitamento netto, del debito pubblico e di altre grandezze di finanza pubblica relative ai quattro anni precedenti, nonché le previsioni ufficiali degli stessi per l’anno in corso. Sulla Notifica trasmessa dall’Italia non sono state espresse riserve.
I dati relativi a indebitamento netto e debito delle AP costituiscono le principali grandezze di riferimento per le politiche di convergenza per l’Unione economica e monetaria (Uem) e sono stimati rispettivamente dall’Istat e dalla Banca d’Italia. Vengono inoltre forniti gli elementi di riconciliazione tra la variazione del debito delle AP e l’indebitamento netto e tra quest’ultimo e il fabbisogno del settore pubblico, calcolato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tutti i dati, riferiti ai consuntivi per gli anni 2017-2020, sono sottoposti al processo di verifica condotto da Eurostat e coordinato, a livello nazionale, dall’Istat. Non sono, invece, qui riportate le previsioni ufficiali elaborate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il 2021 che non sono inserite in tale processo.
I dati dell’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche per gli anni 2017-2020 sono elaborati in conformità alle regole fissate dal regolamento Ue n.549/2013 (Sistema Europeo dei Conti – Sec 2010) entrato in vigore il 1° settembre 2014 e dal Manuale sul disavanzo e sul debito pubblico edizione 2019; essi coincidono con quelli diffusi nel comunicato Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società lo scorso 2 aprile.
Nel 2020 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (-156.860 milioni di euro) è stato pari al 9,5% del Pil, in aumento di circa 129 miliardi rispetto al 2019 (-27.901 milioni di euro, corrispondente all’1,6% del Pil). Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato negativo e pari al -6% del Pil, con un peggioramento di 7,8 punti percentuali rispetto al 2019. La spesa per interessi, che secondo le attuali regole di contabilizzazione non comprende l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 3,5% del Pil, con una aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al 2019.
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