La produzione industriale nell'arco del 2021 è cresciuta dell'11,8% sul 2020 a fronte di una flessione dell'11,4% nel 2020. Lo dice l'Istat nell'analisi appena pubblicata sul proprio sito.
A dicembre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1,0% rispetto a novembre. Nella media del quarto trimestre il livello della produzione cresce dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.
L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per l’energia (+0,1%), mentre diminuisce per i beni intermedi (-0,5%), i beni di consumo (-1,0%) e i beni strumentali (-2,2%).
Corretto per gli effetti di calendario, a dicembre 2021 l’indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 4,4% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22, contro i 21 di dicembre 2020). Incrementi rilevanti caratterizzano i beni di consumo (+10,4%) e l’energia (+8,9%); più contenuta è la crescita per i beni intermedi (+2,1%) e i beni strumentali (+0,3%).
I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+25,4%), l’industria del legno, della carta e stampa (+18,7%) e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,5%). Flessioni si registrano nelle attività estrattive (-13,9%), nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-3,7%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-3,4%).
Allegati
TESTO INTEGRALE E NOTA METODOLOGICA
SERIE STORICHE
STRUTTURA DI PONDERAZIONE
NOTA INFORMATIVA