Nel secondo trimestre 2022 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -3,1% (-7,6% nello stesso trimestre del 2021).
Il Conto delle Amministrazioni pubbliche (AP), e le stime relative alle famiglie e alle società presentati in questo comunicato stampa sono parte dei Conti trimestrali dei settori istituzionali. I dati relativi alle AP sono commentati in forma grezza, mentre quelli relativi alle famiglie e alle società in forma destagionalizzata.
Nel secondo trimestre 2022 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -3,1% (-7,6% nello stesso trimestre del 2021).
Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,6% (-3,7% nel secondo trimestre del 2021).
Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dello 0,8% (-0,7% nel secondotrimestre del 2021).
La pressione fiscale è stata pari al 42,4%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,5% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti del 4,1%.
La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 9,3%, in diminuzione di 2,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
A fronte di un’aumento dell’1,5% del deflatore implicito dei consumi finali delle famiglie, il potere d’acquisto delle famiglie è lievemente diminuito rispetto al trimestre precedente (-0,1%).
La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 39,6%, è rimasta invariata rispetto al trimestre precedente.
Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 25,0%, è aumentato di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.