ANFIA analizza nel dettaglio il mercato di settembre 2021, che torna a segnare un rialzo a doppia cifra dopo il segno negativo registrato ad agosto.
A settembre, il mercato degli autocarri torna a segnare un rialzo a doppia cifra dopo il segno negativo registrato ad agosto, mentre i veicoli trainati proseguono il trend di ripresa dei mesi precedenti grazie ai buoni risultati del comparto dei semirimorchi – i rimorchi riportano, invece, una flessione a due cifre nel mese.
Analizzando nel dettaglio il mercato di settembre 2021, nel mese sono stati rilasciati 1.796 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+13,7% rispetto a settembre 2020) e 1.185 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+43,3%), suddivisi in 95 rimorchi (-11,2%) e 1.090 semirimorchi (+51,4%).
Nel cumulato dei primi nove mesi del 2021 si contano 19.061 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 32,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, e 11.546 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+44,3% rispetto a gennaiosettembre 2020), così ripartiti: 1.078 rimorchi (+37,5%) e 10.468 semirimorchi (+45%).
Per gli autocarri, a gennaio-settembre 2021 tutte le aree geografiche italiane registrano ancora una volta incrementi a due cifre: +42,1% l’area del Sud e Isole +36,2% il Nord Est, +31,3% il Nord-Ovest, +16% le regioni del Centro.
Per classi di peso, la maggior parte dei segmenti registra un risultato positivo. I veicoli da 16 tonnellate in su a riportano la crescita più significativa, +37,2%, nei primi nove mesi del 2021. Con 15.839 unità vendute a gennaio-settembre dell’anno corrente, questo segmento rappresenta la classe di peso più consistente in termini di volumi.
Seguono, nella classifica, gli autocarri con peso superiore a 6 e fino a 8 tonnellate (+31,5%) e quelli sopra le 12 e sotto le 16 tonnellate (+30%). Peggiora, invece, la flessione, già registrata nei mesi estivi, degli autocarri superiori a 3,5 e fino a 5 tonnellate, che chiudono a -23,1%. Ribasso più contenuto per il segmento sopra le 8 e fino a 11,5 tonnellate (-10,8%) e per il segmento sopra le 5 e fino a 6 t (-9,4%). Per i veicoli sopra le 11,5 e fino a 12 t la variazione è invece positiva (+20%).
Gli autocarri rigidi risultano in aumento del 26,5% nel periodo gennaio-settembre 2021, mentre i trattori stradali chiudono il cumulato a +39,5%. Sia i veicoli da cantiere che i veicoli stradali mantengono un trend di crescita a doppia cifra nel progressivo 2021, rispettivamente a +43,7% e +31,6%.
Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi 9 mesi del 2021 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 6% (era del 5,2% a gennaio-settembre 2020), per un totale di 1.143 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,2% del totale (era 0,3% a gennaio-settembre 2020).
Anche i veicoli trainati, nei primi nove mesi del 2021, risultano in crescita a doppia cifra in tutte le aree geografiche: +71,8% nel Nord-Est, +49,3% per le regioni del Centro, +34,6% nell’area Sud e isole, +28% nel Nord-Ovest.
Le marche estere totalizzano 6.549 libretti di circolazione nel progressivo da inizio anno (+52,3%), mentre le marche nazionali, con 4.997 libretti, crescono del 35%.
Il comparto del trasporto merci è in graduale ripresa dopo lo shock della crisi Covid-19, ma la sfida della transizione tecnologica che si trova ad affrontare richiede un percorso di accompagnamento. E’ quindi essenziale dare continuità e maggior peso alle misure di rinnovo del parco circolante, spingendo verso un modello di mobilità delle merci green ecaratterizzato da sempre più elevati standard di sicurezza, ac celerando la diffusione delle alimentazioni alternative e facendo percepire alle imprese un concreto sostegno economico che le aiuti ad indirizzare gli investimenti nella direzione di una crescente sostenibilità.
Diventa pertanto prioritario da parte del MIMS accelerare l’adozione del decreto investimenti ad alta sostenibilità e del decreto investimenti autotrasporto. Sarà inoltre fondamentale affrontare il tema del “caro prezzi”, soprattutto del CNG e dell’LNG. Il triplicarsi del loro costo di rifornimento, infatti, rischia di frenare gli imprenditori nell’investire in queste tecnologie, necessarie per affrontare la transizione energetica del settore del trasporto merci.
Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci ha dichiarato: “L’evoluzione del quadro normativo ha impresso un’accelerazione alla transizione tecnologica che investe il comparto dei veicoli industriali, ma alla velocità del cambiamento e alla gamma di nuove tecnologie che la filiera industriale si è impegnata ad offrire sul mercato fa da contraltare la necessità di velocizzare lo svecchiamento del parco circolante – basti pensare che, a fine 2020, il 51% del parco autocarri e il 34% dei trattori stradali circolanti in Italia risulta ante-Euro 4. Per dare una spinta al mercato, che vedegradualmente crescere la penetrazione delle alimentazioni alternative, e in particolare la quota dei veicoli alimentati a gas naturale, giocano un ruolo chiave le misure a supporto dello sviluppo del biometano, in termini di disponibilità dello stesso, e degli investimenti delle aziende di autotrasporto”.
Nel dettaglio:
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a settembre 375 nuove unità, con un incremento del 63% rispetto a settembre 2020. Nel nono mese del 2021, riportano un rialzo a tripla cifra gli autobus e midibus turistici (+271,4%) e gli scuolabus (+112,1%), mentre gli autobus adibiti al TPL registrano una variazione positiva del 31,7% (risultante da una crescita del 31,7% sia per il segmento urbano che per il segmento interurbano). Crescono anche i minibus (+38,2%).
Nel periodo gennaio-settembre 2021, i libretti di autobus rilasciati sono 2.623 (+18,2%, rispetto a gennaio-settembre 2020). Ancora in lieve calo gli autobus e midibus turistici (-0,7%) e i minibus (-11,9%), mentre chiudono positivamente i primi nove mesi dell’anno gli autobus adibiti al TPL (+19,8%; pur con una flessione dell’11,4% per gli interurbani) e gli scuolabus (+89,8%).
Giovanni De Filippis, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA ha commentato: “Si rafforza la ripresa del comparto degli autobus, con segnali positivi anche dal segmento degli interurbani e dei turistici, in ripresa dalle difficoltà scaturite a causa della pandemia. Sarà di fondamentale importanza la veloce attivazione, nei prossimi mesi, di quanto previsto dal PNRR per consolidare la tendenza”.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 5,9% nei primi nove mesi del 2021 (contro il 7,8% di gennaio-settembre 2020), mentre gli elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 9,2% (4% a gennaio-settembre 2020).
A livello territoriale, infine, a gennaio-settembre 2021 le immatricolazioni sono ancora in flessione, più contenuta rispetto al mese precedente, nelle regioni del Nord-Ovest (-8,2%), mentre risultano in crescita in tutte le altre aree: Nord-Est +11,2%, Centro +17% e Sud e isole +44,2%.