Ottobre 2021. Minimo risultato di sempre per mercato auto

Posted on 18/11/2021 in Dati di Settore by ANFIA

Ad accomunare i maggiori Paesi europei sono le difficoltà generate dalla carenza di semiconduttori, una situazione di stallo che si protrarrà anche nel 2022

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito ad ottobre le immatricolazioni di auto ammontano a 798.693 unità, il 29,3% in meno rispetto ad ottobre 2020.

Nei primi dieci mesi del 2021, i volumi immatricolati raggiungono 9.960.706 unità, con una variazione positiva del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (ma -25,3% rispetto a gennaio-ottobre 2019).

“Ad ottobre prosegue, per il quarto mese consecutivo, dopo le pesanti flessioni del trimestre luglio-agosto-settembre, il trend discendente (-29,3%) del mercato auto europeo, che arriva a toccare i volumi più bassi, per il decimo mese dell’anno, da quando ACEA ha iniziato la rilevazione – afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. La maggior parte dei Paesi registrano cali a doppia cifra, inclusi i cinque major market (compreso UK): l’Italia, che è in quarta posizione per volumi di immatricolazioni, registra la performance peggiore (-35,7%), seguita da Germania (-34,9%), Francia (-30,7%), UK (-24,6%) e Spagna (-20,5%). Per questi cinque mercati, nel complesso, la contrazione delle immatricolazioni, -31,1%, è più severa della media UE e la loro quota complessiva sul totale immatricolato si attesta al 70,6%.

Ad accomunare i maggiori Paesi europei sono le difficoltà generate dalla carenza di semiconduttori, una situazione di stallo che si protrarrà anche nel 2022, che sta mettendo a dura prova la filiera produttiva e distributiva dell’autoveicolo – si pensi che, in un’automobile, il numero dei chip installati va da un minimo di 50 a un massimo di 3.000 circa – rallentando i ritmi delle consegne e destando preoccupazioni anche per il futuro, visto che i veicoli elettrificati, connessi e dotati di sistemi avanzati di assistenza alla guida ne richiederanno un numero via via crescente.E’ questo il contesto in cui l’industria automotive si trova ad affrontare la sfida della transizione energetica, una transizione di portata epocale di fronte alla quale ci stupisce che il governo italiano, impegnato, in questo momento, nella programmazione economica del Paese, non abbia inserito nell’attuale bozza della Legge di Bilancio 2022 alcuna misura a sostegno del settore, né sul fronte dell’offerta, né sul fronte della domanda, nonostante le varie proposte di intervento discusse al Tavolo Automotive del Ministero dello Sviluppo Economico. Quest’assenza fa dell’Italia l’unico Paese a non avere, in questa fase, misure di incentivazione alla domanda dei veicoli a zero e a basse emissioni secondo una programmazione pluriennale, dopo il recente esaurimento dei fondi dell’Ecobonus e gli ottimi risultati ottenuti sul mercato grazie alla sua applicazione”.

In Italia, le immatricolazioni totalizzate ad ottobre 2021 si attestano a 101.015 unità (-35,7%). Nei primi dieci mesi del 2021, si registrano 1.266.629 immatricolazioni complessive, con un incremento del 12,7% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2020, molto bassi per via degli effetti delle misure di contenimento della pandemia. Se confrontati con il 2019, i volumi di gennaio-ottobre 2021 sono in ribasso del 22%.

Secondo gli ultimi dati ISTAT, ad ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,7% su base mensile e del 3% su base annua (da +2,5% del mese precedente). L’ulteriore accelerazione dell’inflazione è in larga parte dovuta ai prezzi dei Beni energetici (da +20,2% di settembre a +24,9%), sia a quelli della componente regolamentata (da +34,3% a +42,3%), sia ai prezzi di quella non regolamentata (da +13,3% a +15%). In quest’ultimo comparto, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, accelerano i prezzi del Gasolio (da +17,9% a +23,5%; +3,6% il congiunturale), quelli della Benzina (da +18,4% a +22,1%; +2,9% rispetto al mese precedente), e i prezzi degli Altri carburanti (da +17% a +33%; +13,6% rispetto a settembre).

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture diesel, in calo ad ottobre del 63,5%, rappresentano il 17,3% del mercato del mese e il 22,7% del mercato nei primi dieci mesi del 2021, quando rappresentano il segmento che ha subito le maggiori perdite (-25%). In flessione anche le vetture a benzina, -47% e 26,1% di quota ad ottobre e -12,3% nei primi dieci mesi, con il 30,4% di quota (9 punti percentuali in meno di gennaio-ottobre 2020). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa, di contro, rappresentano il 56,6% del mercato di ottobre 2021 e il 46,9% nei primi dieci mesi, in flessione del 3,8% nel mese e in aumento del 97,1% da inizio anno. Le elettrificate sono il 47,4% del mercato di ottobre e il 37,6% nei primi dieci mesi. Tra queste, le ibride non ricaricabili si riducono dell’8,8% ad ottobre e raggiungono il 35,1% di quota, mentre crescono del 122% nel cumulato, con una quota del 28,7%. Le ricaricabili, unico segmento con il segno positivo, in crescita dell’89,2% nel decimo mese dell’anno, raggiungono il 12,3% di quota ad ottobre e l’8,9% nei primi dieci mesi (le ibride plug-in il 5,2% nel mese e il 4,6% nel cumulato, e le elettriche il 7% nel mese e il 4,3% nel cumulato). Infine, le auto a gas rappresentano il 9,2% del mercato di ottobre eil 9,3% nei primi dieci mesi e, tra queste, le vetture Gpl hanno una quota di mercato del 7,8% nel mese e del 7,1% nel cumulato e quelle a metano dell’1,4%, nel mese e del 2,2% nei primi dieci mesi. Le vendite di vetture Gpl calano nel mese (-31,4%), e crescono da inizio anno (+19,5%), mentre quelle a metano ad ottobre si riducono del 44,3% e nel cumulato aumentano dell’8%.

Il Gruppo Stellantis ha registrato, in Europa, 165.866 immatricolazioni nel mese di ottobre 2021 (-31,6%) con una quota di mercato del 20,8%. Nel periodo gennaio-ottobre 2021, i volumi ammontano a 2.029.330 unità (+3,2%), con una quota del 20,4% (era 20,3% nei primi dieci mesi del 2020).

 

In allegato il comunicato completo con i relativi dati ANFIA

 

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