Una ripresa, con i volumi produttivi di auto a +55% nel mese di ottobre, senza dubbio innescata e mantenuta grazie alle misure di incentivazione alla domanda degli scorsi mesi.
Una ripresa, quella della produzione di auto a ottobre 2020 generata dagli incentivi di cui Anfia, nel suo comunicato, auspica il rifinanziamento nella manovra attualmente in discussione, di fronte al preoccupante ribasso (-8%) del mercato auto a novembre, a incentivi terminati, e anche per scongiurare un massiccio ricorso alla cassa integrazione nei prossimi mesi.
Ad ottobre 2020, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme1 registra un aumento tendenziale del 14,5%, mentre chiude i primi dieci mesi del 2020 a -26,4%. Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, ad ottobre 2020 l’indice della fabbricazione di autoveicoli2 (codice Ateco 29.1) registra la quarta variazione positiva consecutiva su base annua, +39,5%, mentre diminuisce del 21,9% nel cumulato 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) resta in flessione a doppia cifra sia nel mese (-21%) che nel cumulato (-29,5%), e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori3 cresce del 2,1% nel mese e cala del 30,5% nel cumulato. Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica di autovetture in Italia prosegue sulla strada del recupero iniziato a partire dallo scorso luglio, registrando, ad ottobre 2020, un deciso incremento del 55%, che porta la flessione tendenziale nel progressivo 2020 a -27%. Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva nuovamente in calo a livello tendenziale: ad ottobre 2020, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso4 chiude a -2,1% e risulta in flessione del 12,9% nei primi dieci mesi dell’anno.
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