Si è svolto oggi l’incontro organizzato da Assilea e Agenzia delle Entrate per la presentazione dei dati dell’Osservatorio immobiliare 2024 per immobili a destinazione terziaria, commerciale e produttiva.
Dalla presentazione dei dati dell’Osservatorio è emerso che nel 2023 si è interrotta la crescita del mercato immobiliare non residenziale. Le compravendite di uffici, dopo due anni di crescita consecutivi, nel 2023 sono scese dell’1% rispetto al 2022, con 13.263 unità scambiate, con una quotazione media pari a 1.311€/m2, in calo dell’1,3% rispetto al 2022. I negozi hanno visto 40mila unità compravendute nel 2023, con un aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente. La quotazione media di riferimento, per unità di superficie, che per la tipologia negozi e a livello nazionale è pari a 1.426 €/m2, ha mostrato nell’anno in esame un modesto incremento dello 0,6% rispetto al 2022. Dopo la consistente ripresa rilevata nel 2021 (+41,6% rispetto al 2020 e +24,5% rispetto al 2019) e il rialzo del 2022 prossimo al 7%, nel 2023, il mercato del settore produttivo ha registrato una sensibile flessione, con una variazione negativa nel numero di transazioni di 3,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente con 15.671 transazioni. La quotazione media annuale di riferimento per unità di superficie, per gli immobili del settore produttivo a livello nazionale, risulta nel 2023 pari a 450 €/m2, in calo di un punto percentuale rispetto al 2022, a conferma di una dinamica discendente ormai consolidata.
Nel primo trimestre del 2024, si è registrato un aumento degli scambi degli immobili non residenziali, con un +11,0% nel comparto degli uffici, un +6,5% nelle compravendite dei negozi ed un +15,7% per gli immobili produttivi.
In un anno contrassegnato da elevati livelli di inflazione e dal rialzo dei tassi di interesse che hanno frenato la crescita economica e gli investimenti, i finanziamenti di leasing immobiliare hanno lievemente superato i volumi registrati nell’anno precedente (+0,5%). Una dinamica migliore si è registrata nel comparto da costruire (+2,0%), che risponde ad una domanda di rinnovo e di efficientamento degli immobili ad uso industriale e commerciale. Sono, inoltre, cresciuti i finanziamenti di importo più elevato, nella fascia superiore ai 2,5 milioni di euro, sia con riferimento agli immobili costruiti (+27,0%) che sul da costruire (+13,9%). Guardando alla tipologia di immobili finanziati, la dinamica migliore si è osservata per il leasing di immobili ad uso ufficio, a fronte di un rallentamento del leasing di immobili industriali e del leasing di immobili commerciali. Anche nel 2023, il cluster degli operatori top 5 del settore ha visto una dinamica dello stipulato più brillante rispetto alla media del mercato (+35,2%), con tassi di crescita analoghi sia nel comparto del costruito che in quello del costruire, rafforzando un trend che già si era osservato nel biennio precedente e che denota una forte specializzazione degli operatori del settore.
Positiva anche nel leasing immobiliare la dinamica del primo trimestre 2024, con un +4,1% nei nuovi finanziamenti e picchi del +7,0% nel leasing di immobili costruiti nella fascia d’importo compresa tra 0,5 e 2,5 milioni di euro e del +25,9% del leasing da costruire nella fascia d’importo superiore ai 2,5 milioni di euro.
L’evento si è chiuso con la tavola rotonda dedicata ai cambiamenti del mercato immobiliare industriale e commerciale per le imprese e all’analisi degli scenari di questo periodo. Con Indotek Group, Engel & Volkers e Savills è stato approfondito l’andamento della compravendita degli uffici, della logistica e del retail.