L'analisi aggiornata a febbraio 2020 segnala un +4,3% dei prestiti personali e una diminuzione del -3,2% delle richieste di nuovi mutui e surroghe.
L’analisi evidenzia la flessione del -1,4% fatta segnare dai prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettronica, elettrodomestici, articoli di arredamento, ecc. Nello specifico, le famiglie potrebbero essere state indotte a posticipare la pianificazione degli acquisti economicamente più impegnativi anche dall’emergenza coronavirus che ha caratterizzato le ultime settimane. Nel complesso, la performance complessiva dell’intero comparto appare fortemente condizionata dall’andamento delle richieste nelle tre regioni che per prime sono state colpite dall’emergenza sanitaria, ovvero la Lombardia (-8,6% rispetto al corrispondente mese del 2019), il Veneto (-5,2%) e l’Emilia Romagna (-5,9%).
Per quanto riguarda le altre forme di finanziamenti alle famiglie, invece, almeno per ora la dinamica in atto non sembra aver subito ripercussioni significative, con il comparto dei prestiti personali fa segnare un +4,3% (12.902 Euro l’importo medio richiesto, in diminuzione del -3,2%) mentre le richieste di nuovi mutui e surroghe risultano in crescita del +32,6% (con il valore medio che si è attestato a 133.379 Euro, in crescita del +2,8%) sulla scia delle precedenti rilevazioni.