Una politica fiscale restrittiva e un contesto europeo debole spiegano una crescita dell’Italia sotto l'1% la Svimez stima una crescita nazionale dello 0,7% nel 2025 e dello 0,9% nel 2026, Il Sud di nuovo indietro.
Nei giorni scorsi la Svimez ha presentato le sue previsioni sull'andamento dell'economia delle regioni italiane per il periodo 2024-2026. Lo studio, realizzato dalla Svimez in collaborazione con Ref Ricerche, è particolarmente lodevole per chiarezza espositiva, profondità analitica e per la capacità di fornire un quadro completo delle implicazioni delle scelte di politica economica realizzate negli ultimi anni e, da ultimo, della legge di bilancio per il 2025. Esso mostra che, mentre nel 2024 il Pil Italiano è cresciuto con una leggera miglior performance del Mezzogiorno (0,8%) rispetto al Centro-Nord (0,6%), se lo sguardo volge al 2025-2026 la previsione è quella di una crescita inferiore all'1%, più bassa rispetto a quella dei principali paesi europei. Nel 2025, il Centro-Nord dovrebbe tornare a superare il Sud e, nel biennio 2025-2026, tornano a confermarsi quali motori del Paese Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana. In sintesi, quello che è stato presentato è un quadro di bassa crescita, con un'industria in difficoltà e le regioni del Sud penalizzate da alcune scelte di politica fiscale ma supportate dagli investimenti del Pnrr. Sarà essenziale attuare il Pnrr nella sua interezza e garantire l'effettivo mantenimento della soglia del 40% di investimenti per il Sud. Inoltre sarà cruciale portare a compimento gli investimenti previsti dai programmi cofinanziati dalla politica di coesione dell'Unione europea, la cui attuazione in Italia è in forte ritardo anche a causa della «congestione amministrativa», appunto, causata dall'attuazione in contemporanea del Pnrr... Leggi DOVE VANNO LE REGIONI ITALIANE, Previsioni regionali 2024-2026