Ma la produzione industriale italiana registra un -0,5% a febbraio. Dallo studio del Centro Studi Confindustria il terziario emerge come il comparto più colpito dall'emergenza sanitaria.
In gennaio si è avuto un incremento dell’1,9% dovuto sia a una ricostituzione delle scorte sia a un effetto base; in febbraio si è rilevato un calo dello 0,5%, spiegato solo in minima parte dagli effetti delle misure di contenimento della diffusione, in Italia, del Covid-19. In particolare, l’impatto principale deriverebbe dalle interruzioni lungo le catene globali del valore a partire dalla Cina; l’effetto del blocco delle attività nella zona rossa, invece, è limitato poiché ha inciso solo per pochi giorni (dal 23 febbraio) e ha interessato un’area ristretta. Le informazioni disponibili preannunciano un impatto più significativo nella produzione industriale di marzo e, soprattutto, in quella del secondo trimestre, quando si faranno sentire sull’industria gli effetti della caduta della domanda nel terziario.
Leggi qui il comunicato sulla produzione industriale italiana a cura del Centro Studi Confindustria-