L’ABI, in risposta alle dichiarazioni della Lagarde, ha evidenziato che in Italia, più che in altri paesi europei, ci sono strumenti per venire incontro alle necessità dei debitori in situazioni di difficoltà.
La cosiddetta portabilità dei mutui, cioè la possibilità di surroga del mutuo senza costi per il mutuatario che può quindi cambiare banca e tipologia di mutuo senza oneri aggiuntivi, il fondo di solidarietà prima casa (cosiddetto fondo Gasparrini) che permette di sospendere il pagamento della rata del mutuo fino a 18 mesi in caso di eventi quali perdita posto di lavoro, cassa integrazione. Infine la legge di Bilancio per il 2023 ha introdotto l’obbligatorietà per la banca di convertire il mutuo da variabile a fisso in caso di richiesta del proprio cliente. Inoltre, le banche possono sospendere e rinegoziare/allungare i mutui sulla base di rapporti bilaterali entro gli stringenti limiti delle regole europee di vigilanza. In proposito, nelle attuali contingenze, sarebbe necessario reintrodurre flessibilità regolamentari per evitare effetti pro-ciclici, in particolare per quello che riguarda le vincolanti e eccessivamente rigide regole dell’autorità Bancaria Europea in materia di ristrutturazioni onerose”.
Con riferimento alle future decisioni della BCE, il Direttore Sabatini ha proseguito “Auspichiamo che la Banca Centrale Europea condivida quanto recentemente indicato dal Governatore Visco quando ha ricordato che occorre bilanciare i due rischi che può correre la politica monetaria, fare troppo poco o fare troppo e che oggi i due rischi sono simmetrici. Nelle attuali circostanze occorre un “approccio cauto” basato su una attenta analisi dei dati e non troppo su modelli teorici che nelle attuali circostanze, fortemente dipendenti da fattori esogeni, potrebbero risultare non coerenti o addirittura controproducenti .”