Secondo i dati della Banca d'Italia il debito è aumentato di 22,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.872,4 miliardi.
L'incremento del debito è dovuto, secondo l'analisi di Bankitalia, al fabbisogno (14,1 miliardi) e all'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (8,6 miliardi, a 42,8); vi ha inoltre contribuito l'effetto complessivo di scarti e premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,3 miliardi).