La Banca d'Italia ha pubblicato "I sistemi interni delle banche centrali dell'area dell'euro per la valutazione del merito di credito delle imprese: una panoramica", il nuovo numero della collana "Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento".
I sistemi interni di valutazione del credito (ICAS) sviluppati dalle banche centrali nazionali dell'Eurosistema rappresentano un'importante fonte di valutazione del rischio di credito nell'ambito della disciplina delle garanzie dell'Eurosistema. Tali sistemi consentono alle controparti di politica monetaria di stanziare in garanzia i prestiti che esse concedono alle imprese. In tal modo, gli ICAS rendono più liquidi i prestiti, per natura non negoziabili, che generalmente non sono accettati come garanzie per le operazioni "repo" tra privati; favoriscono in special modo le banche di piccole e medie dimensioni che prestano principalmente a piccole e medie imprese. In ultima istanza tali sistemi consentono non solo un ampliamento del novero di garanzie e un più efficace meccanismo di trasmissione della politica monetaria, ma anche una riduzione della dipendenza dell'Eurosistema da fonti esterne di valutazione del credito come le agenzie di rating. L'importanza degli ICAS è esemplificata le misure di ampliamento dell'idoneità delle garanzie adottate dall'Eurosistema nel 2020, in relazione all'emergenza da Covid-19. Tali misure hanno favorito un marcato aumento dei prestiti conferiti in garanzia e accresciuto, indirettamente, il ruolo degli ICAS come fonte di valutazione delle garanzie.
Questo lavoro analizza in dettaglio il ruolo degli ICAS nell'ambito delle operazioni di rifinanziamento dell'Eurosistema e descrive le linee-guida e i requisiti fissati dall'Eurosistema per quanto riguarda, tra l'altro, la stima delle probabilità di insolvenza, il ruolo dei modelli statistici rispetto a quello dell'analisi "esperta", i dati elementari, l'analisi di validazione e il monitoraggio delle performance. Il lavoro presenta infine le principali caratteristiche di ognuno dei sistemi ICAS attualmente accettati dall'Eurosistema come fonti di valutazione, evidenziando analogie e differenze.