CdM: DL Concordato preventivo, Dlgs autorità di contrasto

Posted on 13/11/2024 in Economia by Redazione

Il Cdm ha approvato il DL di adesione al concordato preventivo biennale e il Dlgs relativo allo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto degli Stati membri.

Il Consiglio dei Ministr ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale e disposizioni finanziarie per la gestione delle emergenze.

Le norme intervengono al fine di riaprire il termine, inizialmente fissato al 31 ottobre 2024, entro i quali i soggetti che applicano gli indici di affidabilità fiscale (ISA) possono aderire al concordato preventivo biennale. In particolare, la possibilità di aderire al concordato, presentando apposita dichiarazione dei redditi integrativa, sarà riconosciuta, fino al 12 dicembre 2024, ai contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024 e, pur avendone i requisiti, non hanno aderito.

L’adesione sarà possibile a condizione che nella dichiarazione integrativa non siano indicati un minore imponibile, un minore debito d’imposta o un maggiore credito rispetto a quelli riportati nella dichiarazione presentata entro il 31 ottobre.

Ai fini del regime di ravvedimento di cui all’articolo 2-quater del decreto-legge n. 113 del 2024 (che consente ai contribuenti che hanno applicato gli ISA e aderiscono al CPB entro il 31 ottobre 2024 di usufruire di uno speciale regime di ravvedimento per le annualità ancora accertabili, consistente nell’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali e dell’IRAP), l’adesione al concordato preventivo biennale si intende avvenuta entro il 31 ottobre 2024. Conseguentemente anche tali soggetti potranno aderire allo speciale regime di ravvedimento.

Inoltre, si amplia la platea dei beneficiari del cosiddetto “bonus Natale”, aggiuntivo rispetto alla tredicesima mensilità.
Infine, il provvedimento destina al Fondo per le emergenze nazionali di cui agli articoli 23, 24 e 29 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, per l’anno 2024, 44 milioni di euro derivanti da altrettanti risparmi di spesa nell’ambito del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

ACCORDI INTERNAZIONALI

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Moldova in materia di sicurezza sociale, fatto a Roma il 31 ottobre 2024 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge per la ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Moldova in materia di sicurezza sociale, fatto a Roma il 31 ottobre 2024.

L’Accordo regola le prestazioni pensionistiche e le indennità di disoccupazione e malattia di coloro che esercitano o hanno esercitato un’attività subordinata o autonoma nei due Stati. Inoltre, introduce disposizioni in materia di totalizzazione (cumulo) dei periodi assicurativi maturati in Italia e quelli nella Repubblica di Moldova.

PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, i provvedimenti di seguito elencati con l’indicazione del tipo di atto e dei proponenti. I testi tengono conto dei pareri previsti dai rispettivi iter di approvazione.

  • Attuazione della direttiva (UE) 2023/977 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, relativa allo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto degli Stati membri e che abroga la decisione quadro 2006/960/GAI del Consiglio (decreto legislativo – esame definitivo) (Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR – Ministro dell’interno – Ministro della giustizia).
  • Regolamento concernente la definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale del made in Italy, integrativo del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo) (Ministro dell’istruzione e del merito).

 

STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, già deliberato il 21 ottobre 2024 in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della regione Basilicata, ai comuni di Anzi e di Tito (Potenza) e l’esclusione degli effetti della medesima dichiarazione ai comuni di Brienza e di Marsico Nuovo (Potenza), senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

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