Il Rapporto Regionale PMI 2022, realizzato da Confindustria e Cerved, in collaborazione con Unicredit, analizza le performance economico-finanziarie delle circa 160 mila società che rientrano nella definizione di PMI.
La ricerca offre una quantificazione estesa e articolata degli effetti della pandemia sui sistemi regionali di PMI, evidenziando l’eterogeneità degli impatti e le diverse traiettorie di recupero. Il Rapporto (in allegato) fornisce anche delle previsioni sull’andamento territoriale delle principali voci di conto economico nel biennio 2022-23, che tengono conto del conflitto russo-ucraino e della persistenza dei rincari sul mercato delle materie prime. Il capitolo monografico di questa edizione del Rapporto è incentrato sull’identificazione dei rischi climatici e ambientali a cui risulta esposto il nostro sistema produttivo. Nello specifico, sulla base delle recenti definizioni della BCE, viene effettuata una mappatura dell’esposizione delle PMI italiane ai rischi fisici e al rischio di transizione, quantificando le imprese, l’occupazione e i debiti finanziari interessati. Un capitolo del Rapporto è dedicato all’analisi delle misure di policy, compreso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha il potenziale di mitigare in modo significativo gli impatti del Covid e della crisi energetica sull’economia reale e di rilanciare in modo strutturale produttività e potenziale di crescita della nostra economia. L’ultima parte del Rapporto, infine, è dedicata ad alcune proposte per sostenere lo sviluppo delle imprese, soprattutto delle PMI, con particolare riferimento alla crisi pandemica e a quella prodotta dall’invasione russa dell’Ucraina che, se da un lato ha posto il sistema delle imprese di fronte a nuove e inedite sfide, dall’altro ha contribuito a far emergere alcune preesistenti criticità strutturali e a porre l’esigenza di affrontarle in una prospettiva diversa, soprattutto in termini di accelerazione dei processi di transizione tecnologica ed organizzativa.
Rapporto sulle PMI in allegato