Confcommercio in audizione alla Camera: “coinvolgere le parti sociali nel processo di monitoraggio sul mercato del lavoro, considerare i nuovi rischi professionali”.
Confcommercio “guarda con attenzione al fenomeno dell’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro e particolarmente sull’adeguatezza delle conoscenze e delle competenze che saranno necessarie alle imprese per rimanere competitive e ai lavoratori per evitare l’obsolescenza delle proprie occupazioni. Sarà fondamentale la leva della formazione, non solo di tipo tecnico professionale, ma bisognerà intervenire su un più vasto campo, avendo cura di far leva sulle competenze di carattere trasversale, con particolare attenzione al pensiero critico, alla creatività, con un approccio multidisciplinare che formi su temi legati all’etica ed all’inclusività”: così, Donatella Prampolini vicepresidente di Confcommercio con incarico al lavoro e alla bilateralità, in audizione in commissione Lavoro alla Camera in merito all'indagine conoscitiva sul rapporto tra intelligenza artificiale e mondo del lavoro.
"L’intelligenza artificiale potrà svolgere un ruolo di modernizzazione ed efficientamento anche nei processi di matchmaking per ottimizzare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Andranno adeguatamente considerati i nuovi rischi professionali a seguito dell’impiego dei lavoratori in ambiti a elevato impatto tecnologico”, ha proseguito la Parampolini.
La vicepresidente di Confcommercio ha concluso sottolineando che la Confederazione “guarda con interesse al disegno di legge approvato in Cdm che si propone di individuare criteri regolatori per riequilibrare il rapporto tra opportunità che offrono le nuove tecnologie e rischi legati al loro uso improprio. A tale proposito ricorda che sarà essenziale il ruolo delle parti sociali che andranno adeguatamente coinvolte nel processo di monitoraggio”.