Confindustria sottolinea il forte ritardo su concrete e strutturali riforme richieste per l'uso del Recovery Fund, proponendo un costruttivo dialogo con il Governo per un repentino cambio di marcia.
“Abbiamo passato 6 mesi tra Stati Generali, precise richieste su priorità per l’uso del Recovery Fund e interventi strutturali e riforme in coerenza con le linee guida della Commissione UE e lezioni apprese in 25 anni di bassa crescita. Al Ministro Patuanelli riconosciamo sensibilità e collaborazione su temi come Industria4.0. Ma che sul Recovery il governo sia indietrissimo su progetti e governance è e resta un fatto oggettivo e innegabile. Se lo diciamo è per cambiare marcia, nell’interesse del Paese, ascoltando noi e le forze sociali. Non per calcoli politici che non ci appartengono”.