il secondo numero di PLUS!, il magazine del MISE completamente dedicato all'emergenza COVID19 e.... sue soluzioni
Anche il magazine PLUS! del MISE, in questo secondo numero del 2020, si occuperà dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e del suo impatto economico e sociale sia in Italia che nel resto d’Europa e del mondo.
Per fronteggiare l’emergenza, il Governo ha già messo in campo una serie di misure per supportare lavoratori e imprese, ma anche delineato un quadro di interventi per favorire la ripartenza del Paese. Si vuole pertanto dare un contributo, illustrando quanto finora è stato fatto in sinergia da istituzioni, enti, cittadini e da tutta la società civile per contrastare la diffusione del Covid-19.
La prima parte è dedicata alle principali misure a sostegno delle imprese e i lavoratori, dipendenti, autonomi e professionisti: dal rafforzamento del Fondo di Garanzia per favorire la liquidità del sistema produttivo a maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali. Sono stati inoltre previste sospensioni dei versamenti fiscali e previdenziali e risorse per il rilancio del Made in Italy all’estero. Per proteggere i cittadini e gli operatori sanitari dal contagio del Coronavirus sono state portate avanti dal Governo sia interlocuzioni a livello europeo che internazionale nonché interventi per favorire l’approvvigionamento e la produzione di dispositivi di protezione personale (mascherine, tute e schermi facciali).
Nelle altre sezioni del magazine vengono presentate le attività legate all'economia circolare, alla bioeconomia e alle innovazioni tecnologiche (dal packaging alla diffusione del wi-fi, fino alle ricerche su vaccini). Sul fronte dell'efficienza energetica c'è invece la guida per i condomini e la descrizione del bonus facciate. Prosegue anche l'attività legata alla programmazione dei fondi europei di coesione, che saranno anche essi importanti per sostenere l’economia del territorio. Illustrati anche i risultati del censimento delle imprese, a cui sono destinate risorse per favorire l’export. Ai giovani e ai rider continuano ad essere riservati strumenti e specifici fondi per le assunzioni. Le piattaforme digitali e gli open data sono stati l'oggetto di specifiche ricerche, mentre un flash-mob ha riguardato l'inquinamento luminoso. Le banche dati, in particolare quelle degli appalti, sono funzionali al contrasto dell'evasione contributiva.
Viene infine fatto il punto sulla riforma della comunicazione pubblica e una prima disamina dello smartworking, due elementi che toccano direttamente chi ha il compito di comunicare al meglio i provvedimenti qui descritti: i comunicatori delle politiche di sostegno ai cittadini e di sviluppo delle imprese.
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