CDP eroga un finanziamento di 12,5 milioni di euro per l’azienda abruzzese a supporto delle eccellenze italiane nella sfida quotidiana ai mercati globali.
La storia ultrasecolare della De Cecco fin dai suoi esordi, nel 1886, è legata alla capacità di innovare e alla determinazione di Filippo Giovanni De Cecco. Nel 1889, nonostante il freddo di Fara San Martino, località circondata dai monti abruzzesi, Filippo Giovanni De Cecco non si scoraggia e inventa da sé il primo macchinario per essiccare la pasta, citato poi dall'Enciclopedia Treccani, svincolando la produzione dai fattori climatici e stagionali.
Ma la capacità di visione di De Cecco non si ferma all’efficientamento dell’impianto di produzione e decide di lanciarsi nei mercati Oltreoceano. L’operazione lo premia e nel 1893 vince la medaglia d’oro alla World's Columbian Exposition di Chicago per la superiore manifattura, il colore e la tenuta di cottura dei “Macaroni, Vermicelli”.
In oltre un secolo di storia la De Cecco ne ha fatto di strada diventando il terzo pastificio al mondo, il secondo in Italia, presente sulle tavole in oltre 109 Paesi diversi e un fatturato che raggiunge quasi i 500 milioni di euro.
Cassa Depositi e Prestiti crede nei piani di sviluppo dell'azienda abruzzese, fiore all’occhiello del Made in Italy, ed è orgogliosa di aver contribuito a supportarla sui mercati globali rilevando una quota di 12,5 milioni di euro del prestito obbligazionario da 21 milioni di euro emesso dalla De Cecco nel 2018.
Un’operazione importante, volta a sostenere la dinamicità e l’innovazione profusa dal tessuto produttivo italiano, in linea con i valori aziendali di CDP e di Filippo Giovanni De Cecco che già più di un secolo fa portava l’eccellenza italiana nel mondo.