Parte la prima missione imprenditoriale organizzata su piattaforma digitale. Si tratta della Digital Indo-Italian Business Mission on Food Processing
Parte la prima missione imprenditoriale organizzata su piattaforma digitale. Si tratta della Digital Indo-Italian Business Mission on Food Processing, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Delhi, Agenzia ICE, la Confindustria indiana (CII), Investindia e il supporto di Federazione ANIMA e Ucima, con lo scopo di rispondere alle nuove sfide che l’emergenza Covid-19 ha posto allo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali.
Alla missione partecipano 23 imprese della filiera delle tecnologie per la trasformazione alimentare, per l’imballaggio e l’imbottigliamento per le quali sono stati organizzati 621 B2B con oltre 370 aziende indiane.
“L’enorme impatto dell'epidemia Covid-19 sulla nostra economia ha messo in evidenza la necessità di rafforzare i partenariati industriali su scala internazionale e, in questo senso, l'India per noi assume un ruolo strategico. Confindustria sta lavorando per supportare le aziende italiane nel processo di consolidamento sui mercati esteri perché siamo convinti che l'internazionalizzazione sia uno degli strumenti chiave per ripartire”. Ha detto la vice presidente Barbara Beltrame nel suo intervento.
“L'India rappresenta per noi un mercato importante. È il nostro quarto partner nella regione Asia-Pacifico e le nostre esportazioni hanno segnato nel 2019 un aumento dell’1%, raggiungendo i 4 miliardi di euro”, ha aggiunto Beltrame. “Sono circa 700 le imprese italiane presenti in questo Paese e occupano oltre 23 mila lavoratori. Inoltre, ci sono ottime prospettive di crescita e le opportunità di partnership hanno un grande potenziale.
Quindi dobbiamo lavorare con ancora più impulso per aumentare la nostra cooperazione economica e industriale, andando a intercettare le aziende indiane che hanno la necessità di implementare il livello tecnologico della produzione locale in segmenti strategici come la trasformazione alimentare e l'imballaggio. Si tratta di settori in cui gli imprenditori italiani – ha concluso la vicepresidente di Confindustria – sono leader riconosciuti a livello internazionale e dimostreranno ancora una volta il loro valore”.