DL Ristori bis: un nuovo aiuto per lavoratori e imprese

Posted on 13/11/2020 in Economia by MEF

Il MEF declina il Decreto Ristori bis in tutte le sue aree d'intervento per un rapido sostegno alle imprese e settori più colpiti dalle nuove misure di contenimento adottate per frenare l’aumento dei contagi.

Con il Decreto Ristori bis, il Governo interviene nuovamente per assicurare un tempestivo sostegno economico in favore delle categorie più colpite dalle nuove misure di contenimento adottate per frenare l’aumento dei contagi.

Come per il precedente Decreto, vengono privilegiate modalità di utilizzo ed erogazione semplici, immediate, ed il più possibile automatiche.

Le principali linee di intervento, anche in questo caso, passano attraverso contributi a fondo perduto, cancellazione della seconda rata dell’Imu, crediti di imposta per gli affitti e sospensione dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti, ai quali si aggiunge la sospensione delle ritenute e dei pagamenti Iva per tutte le attività chiuse e il rinvio del secondo acconto Irpef, Ires e Irap per i contribuenti Isa. Queste misure vengono infatti estese alle attività che operano nelle Regioni interessate dalle misure restrittive assunte sulla base del nuovo Dpcm.

Accanto a questi viene creato un fondo che consente di erogare in automatico il nuovo contributo o la maggiorazione di quello precedente alle imprese delle Regioni che dovessero venire interessate da future nuove misure restrittive.

Ecco i principali contenuti del Decreto Ristori Bis.

DECRETO RISTORI BIS: misure per oltre 2,8 miliardi di euro a sostegno di sanità, lavoro, famiglie e imprese.
 
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Una nuova tranche di contributi a fondo perduto per ulteriori settori
Per sostenere le attività economiche che operano nelle Regioni Rosse, viene riconosciuto un ulteriore contributo a fondo perduto, secondo le modalità previste nelle precedenti occasioni. In particolare, il fatturato del mese di aprile 2020 deve essere inferiore di almeno un terzo di quello di aprile 2019 mentre viene erogato in automatico a chi ha aperto l’attività dopo il primo gennaio 2019. È quindi prevista una nuova tranche di contributi a fondo perduto, garantendo il 200% del contributo già ricevuto sulla base del decreto Rilancio a tutti gli esercizi commerciali e le attività (circa 80.000) che dovranno chiudere nelle zone rosse e arancioni del paese.

Viene inoltre allargato il novero dei codici Ateco, per estendere ulteriormente la platea dei beneficiari del contributo previsto dal primo Dl ristori a circa 75.000 soggetti di diverse attività quali, ad esempio, la gestione di luoghi e monumenti storici, i musei, biblioteche e archivi, i fotoreporter e i bus turistici.

Per chi ha già beneficiato del primo contributo, anche questo verrà erogato in automatico dall’Agenzia delle Entrate direttamente sul conto corrente del beneficiario; per chi ancora non ha presentato la domanda il contributo in una fase successiva. Come in precedenza, i contributi verranno differenziati per settore economico, con un limite massimo che resta a 150.000 euro.

Allo stesso tempo, per tenere conto del continuo evolversi della situazione pandemica, viene istituito un fondo per individuare ulteriori attività legate ai settori economici che hanno diritto al contributo e che potrebbero venire interessate dalle misure restrittive introdotte da futuri decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. In questo modo viene creato un automatismo che permette la massima velocità nell’erogazione di questi contributi alle attività che in futuro potrebbero venire coinvolte da nuove misure.

Maggiorazione del precedente contributo del Dl ristori
Viene ampliato il contributo previsto per gli operatori indicati dal Decreto Ristori che operano nelle Regioni rosse e arancioni e che registrano ulteriori restrizioni nell’attività, come bar, pasticcerie e alberghi. La quota precedentemente prevista viene maggiorata di un ulteriore 50% per un ristoro superiore legato alle misure maggiormente restrittive di quelle previste con il precedente Dpcm. (Circa 80.000 soggetti beneficeranno di un incremento del contributo dal 150% al 200%).

Sostegno alle attività con sede nei centri commerciali
Viene prevista la costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per gli operatori del settore delle produzioni industriali del comparto alimentare e delle bevande.

Sostegno ai lavoratori sportivi
Estensione dell’indennità di 800 euro a tutti quei lavoratori del mondo dello sport i cui rapporti di collaborazione sono scaduti al 31 ottobre 2020 e non sono stati rinnovati. Viene inoltre velocizzato l’iter di erogazione delle risorse da parte del ‘Fondo Unico per il sostegno delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche’.

Sospensione delle ritenute e dei pagamenti Iva
Per tutte le attività economiche che vengono chiuse e per quelle con sede nelle zone rosse viene prevista la sospensione dei versamenti relativi alle ritenute alla fonte e dei pagamenti dell’Iva dovuti nel mese di novembre.

Sospensione dei contributi previdenziali
Viene estesa la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre alle nuove attività a cui vengono allargati i contributi a fondo perduto. Analogamente, anche per quelle che operano nelle zone rosse la sospensione è riconosciuta per il mese di novembre.

Bonus baby sitter
Nelle Regioni rosse, viene concesso un bonus di 1.000 euro per l’acquisto di servizi di baby-sitting da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di sospensione dell’attività didattica a scuola.

Congedo straordinario per i genitori
Nelle Regioni rosse in cui è disposta la chiusura delle scuole secondarie di primo grado e quando non è possibile ricorrere allo smart working, viene riconosciuto ad un genitore lavoratore dipendente la facoltà di astenersi dal lavoro per l’intera durata della sospensione delle lezioni in presenza, con la concessione di un congedo straordinario pari al 50% della retribuzione.

Sostegno al terzo settore
Viene istituito, con una dotazione di 70 milioni di euro, un fondo per le esigenze dei soggetti del terzo settore che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.

Sostegno alla filiera agricola
È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, dopo l’esonero per il mese di novembre deciso dal primo dl ristori. È previsto inoltre un contributo di 20 milioni complessivi per far fronte alle difficoltà del mercato dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e prima gamma evoluta.

Potenziamento del fondo per il Trasporto Pubblico Locale
La dotazione del fondo per il trasporto pubblico locale è incrementata di 300 milioni di euro per il 2021, 100 dei quali possono essere utilizzati anche per servizi aggiuntivi destinati anche agli studenti. Viene esteso al 31 gennaio 2021 il termine entro il quale si provvede al riconoscimento del ristoro della riduzione dei ricavi tariffari relativi al trasporto passeggeri.

Rinvio del secondo acconto Irpef, Ires e Irap per i soggetti Isa
Per i soggetti a cui sono applicati gli indici sintetici di affidabilità che operano nelle zone arancioni e rosse viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Irpef, Ires e Irap, indipendentemente dalla diminuzione del fatturato.

Credito d’imposta sugli affitti commerciali
Viene rinnovato quanto previsto dal primo decreto ristori, con un credito d’imposta per le attività presenti nelle Regioni Rosse cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati ad attività industriale, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Cancellazione della seconda rata dell’Imu
È prevista la cancellazione della seconda rata dell’Imu per gli immobili e le relative pertinenze in cui si svolgono le attività sottoposte a chiusura nelle Regioni Rosse per i proprietari degli immobili che sono anche gestori delle attività esercitate negli stessi.

Arruolamento a tempo determinato di personale medico militare
Vengono stanziati circa 5 milioni di euro per l’arruolamento di personale medico militare per un anno, 30 medici e 70 infermieri.

Prestazioni acquistate dal SSN da privati accreditati
Per far fronte all’emergenza epidemiologica, è data la possibilità agli enti territoriali che hanno sospeso le attività ordinarie di ricorrere alle strutture private accreditate.

Proroga per accesso alla Cassa Covid e Fondi di solidarietà
Viene prorogato al 15 novembre il termine per la presentazione delle domande dei lavoratori per accedere alla cassa Covid e ai fondi di solidarietà.

Pubblicazione dei risultati del monitoraggio dei dati epidemiologici
Sono rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in relazione al monitoraggio e all’elaborazione dei dati epidemiologici rilevanti per la classificazione delle aree del paese destinatarie delle varie misure di contenimento, già individuate, fra quelle previste dalla normativa primaria, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020.

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