Draghi parla alla Camera delle iniziative economiche a tutela del nostro Paese a seguito della guerra tra Ucraina e Russia: taglio dell'IVA e fondi a sostegno delle famiglie per i rincari energetici.
Per spiegare la strategia che il Governo vuole attuare il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è andato ieri 9 marzo alla Camera commentando così la situazione:''La forza di un Paese e di una democrazia si misurano anche con la capacità di difendere i valori della dignità umani e della democrazia: per questo il mio pensiero va anche ai cittadini russi che manifestano il loro dissenso contro l'invasione in Ucraina". L'Italia farà la sua parte, ha detto in sostanza Draghi, e questo anche grazie al fattivo apporto dell'opposizione e delle associazioni di volontariato.Il premier ha rivolto il suo ringraziamento anche chi sta dando il proprio contributo per accogliere chi scappa dal conflitto, parlando di ''una grande generosità, una profonda umanità'', dal momento che il Paese si trova davanti ''a una crisi umanitaria senza precedenti''. È stato in questo passaggio che Draghi ha ricordato che l'Unione europea ''ha applicato per la prima volta dal 2001 la direttiva sulla protezione temporanea e anche questo testimonia la compatezza dell'Ue''.
Ma la situazione determinata dalla guerra alle porte dell'Ue non può fare dimenticare la crisi economica che si è abbattuta anche sull'Italia. Per contrastarla, Draghi ha annunciato che "l'Iva sarà ridotta del 5 per cento'' e che ''il governo ha destinato 16 miliardi per sostenere le famiglie con i rincari delle bollette del gas".