L’economia chiude male il 2020 si prevede lo stesso per il 2021. I servizi sono di nuovo in rosso, regge a fatica l’industria, settore automotive affronta insieme shock sanitario e salto tecnologico.
La pandemia fa chiudere male il 2020 per l’economia e zavorra così il 2021, il profilo “a V” del PIL nel biennio sarà meno profondo. I servizi sono di nuovo in rosso, mentre finora regge a fatica l’industria, dove il settore automotive affronta insieme shock sanitario e salto tecnologico. I consumi tornano in calo, si riduce l’occupazione, il debito eccessivo delle imprese frena gli investimenti, l’export italiano vira al ribasso mentre gli scambi mondiali reggono. L’Eurozona è in recessione, nonostante i tassi favorevoli, mentre incombe il rischio di una Brexit disordinata, il dollaro è sempre più debole e il petrolio più caro.
L'economia italiana in breve
Focus del mese — Il settore auto, tra shock sanitario e salto tecnologico