Il MISE nell'incontro con il Commissario Ue Breton dichiara che l'industria italiana è pronta a partecipare al piano europeo di produzione.
Il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha incontrato oggi al Mise il Commissario Ue Thierry Breton responsabile della task force europea sui vaccini, per discutere del piano europeo di rafforzamento per la produzione di vaccini.
E’ stato un colloquio, svolto in un clima di forte sinergia e collaborazione, in cui sono emersi importanti elementi riguardo la definizione di una strategia comune anti covid tra il Governo italiano e la Commissione europea.
Il Ministro Giorgetti ha sottolineato come l’interlocuzione costante con la Commissione europea, che segue il confronto avviato in queste settimane al Ministero con Farmindustria e Aifa, consente di guardare con fiducia alla possibilità di mettere in campo nei prossimi mesi una produzione di vaccini su base italiana ed europea.
"L'industria farmaceutica italiana - ha dichiarato il ministro Giorgetti, nel corso della conferenza stampa tenuta con il Commissario Breton - è un settore di cui possiamo andare fieri ed è in grado di assicurare la produzione dei vaccini in tutte le sue fasi. Con Breton abbiamo anche esaminato le disponibilità di quelle imprese italiane a partecipare al piano europeo di produzione dei vaccini, sia in termini di capacità sia riguardo al trasferimento tecnologico”.
Giorgetti ha poi sottolineato come uno degli obiettivi a cui si sta lavorando è quello di far nascere un polo nazionale, in partnership pubblico-privato, in cui il contributo iniziale dello Stato sarà determinante, anche attraverso le misure che saranno contenute sia nel prossimo decreto Sostegno, sia in un decreto del Ministero dove saranno allocate importanti risorse.
Nel suo intervento, il Commissario Breton ha sottolineato il ruolo molto importante che riveste l’Italia a livello industriale nella strategia di rafforzamento della produzione dei vaccini in Europa. “Siamo in una fase in cui tutti i paesi europei sono interdipendenti nella strategia vaccinale", ha aggiunto Breton. "Per definire quali impianti potranno partecipare alla politica europea abbiamo anche previsto un meccanismo che permette alle aziende che desiderano collaborare, di avere un accesso al brevetto. Il mio ruolo è proprio quello di facilitare questo processo, per il quale in Italia sono già in corso dei dialoghi tra queste aziende”.