Legge di Bilancio 2021, le novità in arrivo

Posted on 23/11/2020 in Economia by Italfinance

La prima bozza della Legge di Bilancio 2021 è stata resa pubblica, a cui è seguita una seconda qualche giorno fa. Quali sono le novità in arrivo sugli strumenti agevolativi?

Nella serata di venerdì 13 novembre è stata resa pubblica la prima bozza della Legge di Bilancio 2021, a cui è seguita una seconda qualche giorno fa. Quali sono le novità in arrivo sugli strumenti agevolativi?

Te le sintetizziamo in 16 punti:

INVESTIMENTI 4.0. E TRADIZIONALI

GODIMENTO DEL CREDITO D’IMPOSTA DI CUI SOPRA

INVESTIMENTI IN ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

INVESTIMENTI IN FORMAZIONE 4.0

INVESTIMENTI AL MEZZOGIORNO

NUOVA SABATINI

SIMEST

FONDO PATRIMONIO PMI

ART. 120 D.L. RILANCIO

INVESTIMENTI PUBBLICITARI

FONDO “TECNOLOGIE E TERRITORIO”

FONDO PER IL SOSTEGNO DELLE PMI CREATIVE

FONDO PER LA PROMOZIONE E IL SUPPORTO ALL’IMPRENDITORIA FEMMINILE

FONDO PER L’INTERVENTO DELLO STATO NEL CAPITALE DELLE PMI

FONDO SVILUPPO E COESIONE

CONSULENZA RELATIVA ALLA QUOTAZIONE DI PMI

 

INVESTIMENTI 4.0. E TRADIZIONALI

1) Per gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021, ovvero entro il 30 giugno 2022, a condizione che entro il 31 dicembre 2021 il relativo ordine sia accettato dal venditore e risulti avvenuto il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo d’acquisto, che hanno a oggetto:

• Beni materiali 4.0, l’aliquota sarà pari:

       - al 50%, per gli investimenti fino a € 2,5 Mln

       - al 30%, per gli investimenti da € 2,5 Mln a € 10 Mln

       - al 10%, per gli investimenti da € 10 Mln a € 20 Mln (nuovo massimale dei costi ammissibili)

• Beni immateriali 4.0, l’aliquota sarà pari al 20% dei costi ammissibili (il cui massimale diventa € 1 Mln)

• Beni materiali e immateriali tradizionali (ex super-ammortamento), l’aliquota sarà pari al 10% dei costi ammissibili (il cui massimale diventa pari a € 2 Mln per i beni materiali, e pari a € 1 Mln per i beni immateriali)

• Beni strumentali allo smart working, il credito d’imposta sarà pari al 15% dei costi ammissibili.

2) Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro il 31 dicembre 2022 il relativo ordine sia accettato dal venditore e risulti avvenuto il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo d’acquisto, aventi a oggetto:

• Beni materiali 4.0, l’aliquota sarà pari:

       - al 40%, per gli investimenti fino a € 2,5 Mln

       - al 20%, per gli investimenti da € 2,5 Mln a € 10 Mln

       - al 10%, per gli investimenti da € 10 Mln a € 20 Mln

• Beni immateriali 4.0, l’aliquota sarà pari al 20% dei costi ammissibili

• Beni materiali e immateriali tradizionali (ex super-ammortamento), l’aliquota sarà pari al 6% dei costi ammissibili

• Beni strumentali allo smart working, il credito d’imposta sarà pari al 6% dei costi ammissibili.

 

GODIMENTO DEL CREDITO D’IMPOSTA DI CUI SOPRA

Il periodo minimo di compensazione, dagli attuali 5 anni si riduce a 3 anni, a partire dall’anno in cui è avvenuta l’interconnessione nel caso di beni 4.0, o dall’anno di entrata in funzione per i beni tradizionali.

Le PMI con ricavi inferiori a € 5 Mln che effettuano l’investimento entro il 31 dicembre 2021, possono compensare in un’unica soluzione a partire dal 16 novembre 2021.

 

INVESTIMENTI IN ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Il credito d'imposta per la ricerca e lo sviluppo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022. Inoltre: 

  1. l'aliquota per investimenti in ricerca e sviluppo passa dal 12% al 20%, con un aumento dell'ammontare massimo di beneficio spettante da € 3 a 4 Mln 
  2. l'aliquota per investimenti in innovazione tecnologica e in design e ideazione estetica passa dal 6% al 10%, con un aumento dell'ammontare massimo del beneficio da € 1,5 a 2 Mln
  3. l'aliquota per investimenti in innovazione tecnologica finalizzati alla transizione ecologica e/o all'innovazione digitale 4.0, passa dal 10% al 15%, con un aumento dell'ammontare massimo del beneficio da € 1,5 a 2 Mln.

Infine, viene introdotto l'obbligo di asseverare la relazione tecnica. 
 

INVESTIMENTI IN FORMAZIONE 4.0

Il credito d'imposta per la formazione 4.0, pari al 40% dei costi ammessi, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022. Inoltre le spese ammissibili, oggi limitate a quelle relative al costo aziendale del personale, vengono così ampliate:

  1. spese relative ai formatori  
  2. costi di esercizio legati al progetto di formazione
  3. costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione  
  4. spese del personale coinvolto nella formazione.
     

INVESTIMENTI AL MEZZOGIORNO

Il credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno (45% per le PI, 35% per le MI e 25% per le GI) è prorogato al 31 dicembre 2022.  
Prevista inoltre la proroga al 31 dicembre 2022 anche per il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo al Sud, ma con le aliquote maggiorate dell’art. 244 D.L. Rilancio, ovvero:

  1. 25% delle spese ammissibili per le grandi imprese
  2. 35% delle spese ammissibili per le medie imprese
  3. 45% delle spese ammissibili per le piccole imprese. 
     

NUOVA SABATINI

Disposta per il 2021 una dotazione finanziaria pari a € 370 Mln.

 

SIMEST

A favore del Fondo 394 sono stati stanziati ulteriori € 1,4 Mld per il 2021 e € 140 Mln annui per il 2022 e il 2023. Prorogata, inoltre, fino a giugno 2021, l’esenzione dalla presentazione della garanzia per le imprese che accedono al finanziamento.

 

FONDO PATRIMONIO PMI

Prorogata al 30 giugno 2021 la scadenza per la sottoscrizione degli strumenti finanziari a valere sul Fondo Patrimonio PMI.

 

ART. 120 D.L. RILANCIO

Il credito d’imposta per l’adeguamento dei luoghi di lavoro (ex art. 120 D.L. Rilancio) non sarà più utilizzabile fino al 31 dicembre 2021, ma fino a giugno 2021.

 

INVESTIMENTI PUBBLICITARI

Il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici ed emittenti televisive è prorogato per il triennio 2021-2023.

 

FONDO “TECNOLOGIE E TERRITORIO”

Si tratta di un fondo di nuova istituzione, gestito da Invitalia, con dotazione finanziaria di € 500 Mln per ogni anno, dal 2021 al 2025, volto a promuovere gli investimenti produttivi ad alto contenuto tecnologico attraverso contributi pari al 40% delle spese sostenute in macchinari, attrezzature e impianti.

 

FONDO PER IL SOSTEGNO DELLE PMI CREATIVE

Fondo di nuova istituzione, con dotazione pari a € 40 Mln per il 2021 e il 2022.

 

FONDO PER LA PROMOZIONE E IL SUPPORTO ALL’IMPRENDITORIA FEMMINILE

Fondo di nuova istituzione, con dotazione pari a € 40 Mln per il 2021 e il 2022.

 

FONDO PER L’INTERVENTO DELLO STATO NEL CAPITALE DELLE PMI

Fondo di nuova istituzione, con dotazione pari a € 100 milioni per il 2021, che consente l’intervento dello stato nel capitale delle PMI nel settore dell’aeronautica, chimica verde, della componentistica per la mobilità elettrica e dell’energia da fonti rinnovabili.

 

FONDO SVILUPPO E COESIONE

Stanziati € 50 Mld per la programmazione 2021-2027: € 4 Mld per il 2021 e € 5 Mld annui per gli anni successivi. L’80% sarà destinato al Sud e il 20% alle aree del Centro-Nord.

 

CONSULENZA RELATIVA ALLA QUOTAZIONE DI PMI

Il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione di PMI, attualmente previsto fino al 31 dicembre 2020, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021.

 

La bozza della Legge di Bilancio 2021 - lo dice anche il nome - è una bozza, e pertanto potrebbe subire modifiche prima della fine dell’anno. Sarà quindi nostra cura tenerti aggiornato sulle prossime novità. Nel frattempo, per qualsiasi domanda, scrivici qui.

 

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