Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giovannini ha firmato il decreto che stabilisce criteri e percentuali di riparto del nuovo Fondo da due miliardi di euro per la mobilità sostenibile.
Il Fondo, istituito con la Legge di Bilancio per il 2022, è destinato a sostenere la transizione ecologica del settore dei trasporti e a contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti nel pacchetto della Commissione europea Fit for 55. Di seguito i capitoli che compongono il documento
- Un miliardo di euro (pari al 50% del fondo) viene assegnato a interventi sulla mobilità urbana nelle Città metropolitane e nei Comuni con più di 100.000 abitanti, tra i quali:
- l’acquisto di veicoli elettrici per il trasporto pubblico locale e la realizzazione delle infrastrutture per la ricarica,
- interventi di pedonalizzazione di aree urbane e per agevolare la mobilità ciclistica,
- la realizzazione di infrastrutture digitali per la gestione e il monitoraggio dei flussi di traffico.
- Trecento milioni di euro (15% del Fondo) sono attribuiti a interventi finalizzati all’abbattimento delle emissioni nel trasporto stradale extraurbano, attraverso la realizzazione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici all’interno della rete stradale SNIT non a pedaggio e l’acquisto di mezzi pesanti a zero emissioni.
- Trecento milioni di euro sono anche previsti per la riduzione delle emissioni nel trasporto navale, attraverso:
- il refitting delle navi per consentire l’utilizzo del cold ironing (cioè l’elettrificazione delle banchine portuali),
- l’elettrificazione dei mezzi utilizzati per i collegamenti con le isole,
- il sostegno a progetti sperimentali per i combustibili alternativi.
- Duecento milioni di euro (10% del Fondo) sono destinati a interventi per l’autosufficienza energetica delle infrastrutture aeroportuali e per il sostegno a progetti sperimentali per l’utilizzo di carburanti alternativi nel trasporto aereo.
- Centocinquanta milioni di euro (7,5% del Fondo) sono destinati a favorire l’intermodalità nel trasporto delle merci incentivando il cosiddetto shift modale dalla gomma al ferro.
- Cinquanta milioni di euro (2,5% del Fondo) è indirizzato a interventi di decarbonizzazione delle linee ferroviarie non elettrificate, con l’acquisto di treni a batteria o a idrogeno, proseguendo la sperimentazione avviata con il PNRR.
Le risorse del Fondo si aggiungono a quelle del PNRR e del PNC, oltre che ai fondi ordinari del Ministero, e vanno ad attuare misure anticipate nel Rapporto Decarbonizzare i trasporti, pubblicato dal MIMS ad aprile scorso.
Comunicato del MiMS