Il Ministro Cingolani in un intervento su "Italia Domani" oltre ha delineare le linee guida per la transizione ecologica del nostro Paese ha anche sottolineato che il caro energia è dato da fattori congiunturali terzi.
Nell'ambito dell'evento "Italia Domani - Dialoghi sul Piano di ripresa e resilienza" che si è svolto a Genova lunedì 7 febbraio, il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha avuto modo di illustrare la road map della transizione ecologica e ha risposto in diretta ad alcune domande sul Pnrr, ma anche sul futuro dell'energia e del caro bollette, materia su cui il Governo sta lavorando con grande rapidità e attenzione. Considerazioni che non intendono minimamente associare il costo delle bollette al PNRR né evidenziare che l'impennata dei prezzi metta a rischio la riuscita del Piano, come erroneamente riportato da qualche articolo di stampa. Si tratta di processi totalmente indipendenti e scorrelati che giocano comunque ruoli opposti sulla crescita del paese.
Nel contesto dell’iniziativa, il ministro ha spiegato come la transizione ecologica e gli obiettivi di decarbonizzazione di metà secolo richiederanno uno sforzo programmatico di lunghissimo termine (al 2050) del quale il PNRR rappresenta solo la fase iniziale. Per questo motivo occorrerà essere molto precisi e puntuali nell’attuazione del PNRR in modo da poter continuare, dal 2026 in poi, lungo una giusta traiettoria di sviluppo e decarbonizzazione.
Il Ministro ha sottolineato l’importanza e l’impegno necessari per vincere questa sfida.