La Commissione europea ha presentato le previsioni economiche per la primavera 2020.

Secondo il Commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, i paesi membri dell'Unione soffriranno quest'anno recessioni   tra il -6% e il -10%. L'impatto della pandemia di Covid-19 indica una riduzione del PIL UE del -7,4% a fronte di una crescita nel 2021del +6,1%.

L'andamento dell'Italia è stimato tra i peggiori dell'area euro, con una contrazione del PIL del -9,5% nel 2020 e un aumento del +6,5% nel 2021. Il debito pubblico passerà dal 158,9% nel 2020 al 153,6% nel 2021. La Grecia registra il maggiore crollo del PIL, con una contrazione del 9,7%. Seguono  la Spagna (-9,4%) e la Francia (-8,2%). La Germania dovrebbe registrare una flessione del 6,5%, mentre la Polonia (-4,3%) è lo stato che secondo le stime  subisce il danno minore.

In allegato i documenti ufficiali.