Brunetta e la regolamentazione dello smart working nella pubblica amministrazione: inquadrarlo come contratto di lavoro, con una organizzazione del lavoro, una piattaforma sicura e dedicata, una customer satisfaction.
“È stata certamente un'idea ‘smart’, intelligente e coraggiosa, quella di mettere all'inizio della pandemia tutti i lavoratori pubblici in cosiddetto smart working. Ma è un termine che nel linguaggio internazionale non esiste. Ed è stato un intervento all'italiana: senza un contratto di lavoro, senza organizzazione del lavoro, senza una piattaforma sicura e dedicata, senza customer satisfaction”.
Lo ha sottolineato il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo sabato 18 settembre alla terza edizione del Festival dell’innovazione del Foglio. "Si voleva far diventare questa esperienza il modello per il futuro. Allora, da vecchio socialista e professore di economia del lavoro, innanzitutto mi sono detto:serve un vero contratto per il lavoro agile. Poi ci dev'essere la sicurezza informatica, l'interoperabilità delle banche dati. E, una volta regolato, ci dev’essere il mercato a dirci se il lavoro agile funziona, ovvero la soddisfazione dei cittadini".
"Tutto questo si può fare in tempi velocissimi grazie al Pnrr", ha sottolineato il ministro, “è un contratto tra l'Europa e il nostro paese: circa 70 miliardi regalati, gli altri prestati a lungo termine. In cambio cosa vogliamo? Buoni investimenti. E poi riforme, riforme e riforme. Io ho l'orgoglio di aver fatto le prime due: la semplificazione e la riforma della pubblica amministrazione. Per questo ci hanno dato l'anticipo. Adesso tocca agli altri".
Assunzioni: boom posti di lavoro “fisiologico” e straordinario per il Pnrr
"Ho fatto un conto, noi dovremo avere e per rimpiazzo fisiologico del turnover 100-110mila posti all'anno, e per fare la montagna di progetti previsti dal Pnrr un numero altrettanto rilevante di concorsi per selezionare giovani con contratti a termine per i prossimi 5-6 anni, con la possibilità in parte di rimanere all'interno della pubblica amministrazione. Il problema sarà l'opposto: non trovare la gente. Ci sarà una rarefazione di offerta, dovuta anche a capacità formative da ovviare".
Una congiuntura astrale strepitosa, il Pil vola verso il 7%
Quali tempi di realizzazione? "Il tempo dell'elezione della presidente della Repubblica, la durata di un suo mandato: almeno sette anni. Noi in questo momento stiamo vivendo un momento magico come paese: Fauci ci ha fatto i complimenti, stiamo uscendo bene dalla pandemia, stiamo crescendo al 6 per cento e forse anche di più. Perché se funziona la strategia del green pass, e già da ieri l'effetto annuncio ha prodotto un raddoppio delle prenotazioni, e quest'onda significa riaprire, dai musei al terziario urbano, noi viaggiamo verso il 7 per cento. È una congiuntura astrale strepitosa: arrivano gli investimenti dall'estero, l'Italia sta diventando simpatica oltre gli stereotipi. Un paese funzionale. Questa però non può essere una fiammata, ma dev'essere un fenomeno strutturale e dunque durevole".
Modello Figliuolo per la nuova Pa: gentilezza, cortesia, efficienza
"Gentilezza, cortesia ed efficienza. Così come Figliuolo ha vaccinato 50 milioni, un'impresa straordinaria, senza precedenti della storia: e l'ha fatto secondo questi principi. Così come il governo Draghi sta lottando per il green pass, una serie di tante cose che non capisco: vaccino gratis, hub vaccinali, tampone a prezzi calmierati. Gli incentivi gentili ci sono. E grazie al decreto che deve ancora entrare in vigore sono già raddoppiate le prenotazioni. Una storia di straordinario successo che ci fa uscire dalla pandemia, fare Pil e tornare liberi".
Il video dell'intervento del ministro Brunetta: https://youtu.be/gJQvRaVqKXo