Presso le Commissioni riunite Bilancio, Finanze e Politiche UE di Camera e Senato, si è svolta l'audizione del MEF, Daniele Franco, sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Riportiamo il sunto, per punti, dei temi affrontati:
Pagamento risultati PNRR 2021:
I risultati previsti per il 2021 sono stati raggiunti ed è stata inviata la prima richiesta di pagamento alla Commissione per 24 mld. Il Governo si aspetta che il pagamento avvenga nelle prossime settimane.
Richiamo al sistema produttivo:
Serve forte collaborazione del sistema produttivo. Il Piano cerca di riavviare la crescita del Paese e può avere successo se tutti gli attori coinvolti collaborano e utilizzano gli aspetti positivi del Piano per investire e innovare.
Documenti depositati dal Governo:
Presentazione di sette allegati statistici che verranno aggiornati periodicamente dal Governo:
o Il primo allegato è il Piano finanziario di ciascun progetto del PNRR e del Fondo Complementare.
o Il secondo allegato contiene i 51 obiettivi quantitativi e qualitativi e gli atti che hanno portato al loro conseguimento.
o Il terzo allegato è relativo ai 45 obiettivi del primo semestre 2022 e le modalità con cui si conseguiranno.
o Il quarto allegato contiene gli obiettivi del secondo semestre 2022.
o Il quinto allegato concerne tutti i bandi e gli avvisi avviati fino ad ora (circa 150) con relativo iter su ognuno di questi.
o Il sesto allegato riguarda la ripartizione territoriale delle risorse.
o Il settimo allegato riguarda tutti gli obiettivi quantitativi e qualitativi fino al 2026.
Entità finanziaria del PNRR
Il PNRR ammonta a 191,5 mld. L’entità del Piano verrà rivista il prossimo giugno alla luce dell’andamento del PIL del biennio 2020-2021. Ci si aspetta che le risorse dell’Italia verranno ridotte di circa 200 milioni.
Governance PNRR:
Nel 2021 è stato definito il meccanismo di governance:
I 51 obiettivi del 2021:
Gli obiettivi per il 2022:
Per il 2022 il Governo ha 100 obiettivi nei due semestri, a cui è legata l’erogazione di circa 46 miliardi. Rispetto al 2021, cresce il numero di obiettivi quantitativi (17 nel 2022, rispetto ai 2 del 2021) e cresce il ruolo degli enti locali. A questo proposito, ricorda che è appena stato istituito il Tavolo di monitoraggio delle misure per rafforzare gli enti locali, coordinato congiuntamente dal Dipartimento della Funzione pubblica e del Dipartimento degli Affari regionali. Nel primo semestre sono previsti 45 obiettivi per una rata di 24 mld (11 riguardano il MiTE, 2 dei quali sono stati giù conseguiti: l’approvvigionamento idrico e la pianificazione strategica portuale) .Tra le riforme del primo semestre 2022, ricorda la legge delega per gli appalti pubblici, la riforma delle carriere per i docenti e il piano di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria a livello territoriale. Nel secondo semestre sono previsti 55 obiettivi, tra cui il Ddl Concorrenza, la riforma della giustizia tributaria e una serie di obiettivi quantitativi (tra cui, vengono menzionate 300 borse di studio a giovani ricercatori e 250 centri per l’impiego).
Risorse sinora erogate:
Al momento il Governo ha sostenuto spese per 5,3 mld, di cui 2,5 mld riguardano il settore ferroviario. I fondi sinora erogati riguardano progetti preesistenti al Piano. Anche nel 2022 verranno finanziati soprattutto progetti preesistenti. Nel complesso il PNRR finanzia questo tipo di progetti per 51 miliardi: a partire dal 2023 e nel 2024 si passerà ai “progetti nuovi”.
Stato dell’arte sugli avvisi:
Gli avvisi sinora avviati sono 149 per circa 56 miliardi: di questi, 65 bandi sono ancora aperti per circa 40 miliardi. Tra i bandi più importanti vi sono quelli relativi alla presentazione da parte dei Comuni di proposte per realizzare scuole e asili nido.
Impatto territoriale del PNRR:
Ricordat l’obiettivo del 40% delle risorse destinato al Meridione, il Ministro sottolinea che il 45% delle risorse finora attribuite è rivolto a Regioni del Sud.
Misure a sostegno delle procedure:
Tra le misure a sostegno delle procedure sottolinea il supporto di tipo giuridico, la predisposizione di capitolati di gara, la presentazione e progettazione di progetti e, infine, la selezione di esperti. Per quanto riguarda il monitoraggio, il sistema Regis sarà interoperabile con il sistema CUP della PDCM, il sistema Simog di ANAC e il sistema della fatturazione elettronica.
Obiettivi del MEF:
Nell’ambito dell’agenda per il 2022, si ricordano gli obiettivi e le scadenze del MEF:
Monitoraggio del PNRR:
Il Governo si sta attivando per monitorare gli sviluppi del Piano. Vanno seguite le varie filiere del Piano e valutare se intervenire per correggere. Il sistema Regis dovrebbe aiutare per individuare i ritardi e i problemi aperti.
Settore delle costruzioni:
Sarà importante la capacità del settore delle costruzioni di adattarsi ad un volume di lavori che sarà molto superiore a quello degli scorsi anni. Lato privato, vi è una pressione relativa alle ristrutturazioni e, lato pubblico, si registra negli ultimi anni una spesa pubblica crescente per infrastrutture (e l’attuazione del PNRR contribuirà in questo senso). È pertanto importante che il settore delle costruzioni si consolidi e acquisti una dimensione di impresa in grado di effettuare stabilmente un volume di lavoro più elevato rispetto agli anni passati. Per dare un segnale al settore, anche dopo il PNRR la programmazione delle infrastrutture proseguirà.
Costo dell’energia e delle materie prime:
Vi è molta incertezza su quanto a lungo il costo dell’energia resterà elevato e sull’andamento della dinamica del costo delle materie prime. Bisogna essere pronti a valutare come affrontare il problema se i prezzi rimangono alti. Ricorda che la normativa europea prevede una procedura di revisione del PNRR ove sopraggiungano fattori tali da rimettere in discussione gli obiettivi del PNRR.
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