Pnrr: occasione unica, ma servono riforme, visione e metodo

Posted on 13/07/2021 in Economia by Confindustria

"Il Pnrr è un’occasione unica, ma servono riforme, visione e metodo", questo il commento di Di Stefano al Sole 24 Ore il 9 luglio a Genova durante 50° Convegno Giovani Industriali.

“Cosa vogliamo leggere nei libri di storia sul periodo che stiamo vivendo? La storia futura è quello che scegliamo, oggi, di diventare”. Così Riccardo Di Stefano ha presentato in un’intervista al Sole24ore il convegno dei Giovani imprenditori, che quest'anno celebra il 50° anniversario, e che si è svolto il 9 luglio a Genova. “Occorre dimostrare un senso di responsabilità collettivo per costruire un nuovo paese e una nuova Europa – ha continuato -, puntando su innovazione, sostenibilità, conoscenza. Con le imprese al centro, motore di lavoro e benessere. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un’occasione unica, abbiamo una incredibile quantità di risorse, ma servono anche visione, metodo e tempi certi di attuazione delle riforme. Dobbiamo realizzare ciò che non siamo riusciti a fare negli ultimi 30 anni. Siamo orgogliosi che saranno con noi tutti i rappresentanti di partito: Conte, Letta, Meloni, Renzi, Salvini, Tajani. E’ con la politica che vogliamo parlare del futuro, dell’impresa giovanile, della responsabilità di agganciare questo boom economico, di essere concreti nell’implementazione del Pnrr in ottica generazionale” ha detto di Stefano. 

E alla domanda su come immagina l’Italia del futuro il Presidente dei Giovani Imprenditori ha risposto: “Occorre imparare dalla pandemia le lezioni sulla resilienza dei sistemi sanitari, il rapporto tra cittadino, imprese e Pubblica amministrazione, l’Europa come casa comune. Secondo, il lavoro: formazione, parità di genere, occupabilità e non salvaguardia del posto di lavoro, crescita economica. Terzo aspetto, la cittadinanza globale, declinata come ambiente, sostenibilità, multilateralismo, industria inserita nelle catene globali del valore. Infine la libertà economica, e in questo aspetto includo fisco, credito, imprenditorialità giovanile e spinta all’innovazione. Serve attenzione ai giovani e al problema demografico che ha l’Italia. Per generare quel fattore fondamentale per l’economia che è la fiducia”.

Nel corso del colloquio Di Stefano ha affrontato anche il tema delle riforme: “ Ci aspettiamo un’azione riformatrice forte, dalla Pa, alla giustizia, al fisco, alle politiche attive del lavoro e ammortizzatori sociali. C’è bisogno di rimettere in moto il paese, creare un contesto favorevole all’impresa” - ha osservato. “Occorre un fisco che non sia repressivo, ma che incentivi comportamenti virtuosi. Che sostenga una maggiore patrimonializzazione delle imprese. Una pubblica amministrazione che funzioni e non sia di ostacolo. Un’urgenza delle prossime settimane è una riforma delle politiche attive e degli ammortizzatori sociali. Non mi aspetto licenziamenti, l’industria piuttosto cerca competenze che non trova. Ma occorre rivedere tutto il sistema per offrire garanzie universali e migliorare l’occupabilità delle persone, attraverso la formazione” - ha sottolineato. 

Al convegno saranno presenti i leader delle prime sei forze politiche in Parlamento. Ci saranno anche i Ministri Bonetti, Brunetta e Cingolani.  “E’ necessario un dialogo: oggi abbiamo Mario Draghi, che è la scelta migliore possibile. Ma per realizzare il Pnrr occorreranno anni, dopo di lui arriverà un governo politico e vogliamo avviare un confronto da subito, presentare le nostre proposte, ascoltare la loro visione di futuro del paese”. E sulla ripresa ha aggiunto: “C’è la percezione di un nuovo miracolo economico, con un pil attorno al 5 per cento. Gli investimenti stanno ripartendo e c’è bisogno di una partnership pubblico privato per andare anche oltre gli obiettivi di crescita individuati nel Pnrr. Era emerso un inaspettato ottimismo già nei mesi scorsi, nel sondaggio di IMPatto Giovani realizzato tra centomila imprenditori, manager e professionisti”.

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